10 dicembre 2013

VIVA IL BLOG DI JASMIN EFTE!



Jasmin Efte, blogger iraniana, poesia ed impegno civile nella lingua di Dante


 jasmine
di Max Ponte
Qualche giorno fa ho ricevuto su Facebook la richiesta di amicizia di una blogger, complici contatti comuni e un interesse per il poetry slam. Leggendo la sua biografia mi sono accorto che scriveva dall’Iran, e che le sue poesie erano in italiano. La cosa mi ha incuriosito subito, le poesie, nonostante alcune piccole imprecisioni linguistiche, mi sono sembrate promettenti. Allora mi sono chiesto: chi è Jasmin Efte? E poi mi son detto: perché non chiederlo a lei?
Raccontaci di te, dove abiti? che fai nella vita? Dove hai appreso l’italiano?
Sono nata nel 1985 da genitori musulmani della minoranza etnica Lor. Sono cresciuta a Isfahan dove vivo attualmente, una città centrale dell’Iran, conosciuta anche come “Il Mezzo Mondo”.
Mi sono laureata in “Lingua e Letteratura Inglese” (B.A) e per il (M.A) Master ho studiato “Letteratura Drammatica”, ed ora mi sto preparando per il dottorato. Scrivo racconti per una rivista letteraria di Tehran e testi teatrali e sceneggiature per un centro artistico della mia città. Ho insegnato teatro ai “Bambini di Speranza” (bambini affetti dal cancro) nell’ospedale dove sono in cura.
Mi ritengo un’autodidatta. Quand’ero piccola mio padre lavorava con molti italiani perciò sono venuta a contatto con la lingua (e la cultura) del vostro paese prima di impararla. Ho appreso l’Italiano guardando la tv e leggendo libri e siti. Mi han dato una mano i miei amici italiani attraverso i social networks. Con il miracolo della tecnologia non esistono più barriere per comunicare, imparare, conoscere!
Perché hai deciso di aprire il blog?
Ho sentito il bisogno di condividere le mie esperienze, paure, pensieri, problemi con altre persone, ma soprattutto con gli italiani (perché mi sento più vicina alla cultura italiana che a quella del mio paese). Ho voluto condividere anche momenti divertenti come eventi e feste. La vita è fatta di cose belle e brutte. Forse per noi in Iran, per la nostra situazione politica, le cose negative son più in vista, ma  anche questo passerà.
Ho avuto un blog in persiano per quasi 3 anni. L’ho dovuto chiudere un anno fa perché ho ricevuto una lettera da parte del governo. Avevo smesso di pubblicare sul blog, finché dopo alcuni interventi su Radio Deejay (con il Trio Medusa) con cui parlo delle notizie buffe che arrivano in Italia dal mio paese), mi è venuto in mente di condividere la mia scrittura con gli ascoltatori della radio e il pubblico italiano in genere.
La scrittura poetica in lingua straniera non è cosa facile. Scrivi poesie anche in farsi?
No. Sinceramente in lingua farsi preferisco scrivere storie, racconti e copioni. Le poesie nella nostra letteratura hanno una posizione speciale (quasi tutti i capolavori antichi, classici e moderni sono poesie) e non penso di essere ancora abbastanza brava per scriverle. A volte scrivo poesie in inglese, anche se di rado.
Sono poi una di quelle persone che pensa la traduzione rubi l’anima dell’opera, e mi piace imparare nuove lingue per poter leggere in lingua originale.
Cosa speri possa portarti questo blog?
Spero di poter far conoscere i miei pensieri ai lettori italiani. Mi interessa far capire che non siamo dei terroristi, far vedere la realtà della mia vita, la nostra vita, e che non tutto quello che fanno vedere i media è vero. Ovviamente da scrittrice mi interessa molto sapere cosa i lettori pensano di quello che scrivo. Vorrei migliorare sia il mio italiano che il mio stile di scrittura.
Sei mai stata nel nostro paese?
Da bambina si, ma non ricordo nulla. Vorrei poter venire in Italia per continuare gli studi, e spero di poterlo fare un giorno non molto lontano. Vivere e lavorare in Italia è un sogno per me, ora voi direte che nel vostro paese non si vive bene, che c’è la crisi, tutto quello che volete amici… Io sto vivendo un inferno.
Cosa ti affascina del nostro paese e dell’Italia?
L’Italia è un paese davvero meraviglioso, è veramente “il bel paese”, siete un popolo unico, mi dispiace che da voi in pochi ci credano. Dell’Italia adoro tantissime cose. Mi affascinano la comicità e la letteratura. Ma anche la lingua, l’arte, la cultura, l’architettura e la cucina. E non solo!
Tu scrivi dall’Iran, quale condizione vivono oggi i giovani nel tuo paese? e le ragazze?
Oggi, come in Italia, le nostre preoccupazioni riguardano la crisi economica. Ma con l’arrivo del nuovo presidente, e grazie all’accordo fatto qualche settimana fa con i poteri del 5+1, speriamo in un miglioramento. La condizione della donna e dei diritti umani in Iran e paesi nel medio oriente è spaventosa. Uno degli obbiettivi del blog è parlare della situazione sociale delle donne in Iran. Pensate che da noi e in altri paesi islamici una donna di qualsiasi età non può lasciare il paese se non ha il permesso scritto del marito o del padre, del fratello, dello zio o comunque di un parente maschio. Ci trattano come animali e questo non è assolutamente giusto. Vorrei che la situazione cambiasse per tutte le bambine che nasceranno oggi e domani e che meritano come tutti di avere la libertà di scegliere la propria strada. Io non ho avuto questa possibilità, però mi sento fortunata perché posso comunicare con persone di tutto il mondo.
Conoscerai la poesia iraniana contemporanea, segui la scena letteraria del tuo paese? che ne pensi?
Si, leggo tantissimo, più narrativa che poesia. Mi piace la letteratura in qualsiasi forma e genere. Leggo tutto ciò che mi capita. Le pubblicazioni in Iran son pochissime rispetto ad altri paesi. Il vero problema è che qui il governo censura quasi tutti i libri. Tantissime opere non ottengono il permesso di pubblicazione dal ministero di cultura con la scusa che sono contro l’Islam. 

Il blog di Jasmin Efte è http://flaneurpersiana.wordpress.com 

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