06 dicembre 2013

RILEGGIAMO MARX 1 e 2





L'altro giorno sul principale quotidiano londinese si riconosceva la persistente attualità del pensiero marxiano. Ma noi oggi piuttosto che tornare ad evidenziare il carattere profetico di K. Marx, con l'aiuto del blog del Liceo di Giarre (CT), vogliamo rileggere alcune sue pagine che tanti hanno dimenticato:

"La storia di ogni società finora esistita è storia di lotte di classi.

Liberi e schiavi, patrizi e plebei, baroni e servi della gleba, membri di corporazioni e garzoni, insomma oppressori e oppressi, sono stati sempre in reciproco antagonismo, conducendo una lotta senza fine, a volte nascosta, a volte dichiarata, che portò in ogni caso o a una trasformazione rivoluzionaria di tutta la società o alla totale rovina delle classi in competizione.

Nelle epoche piú antiche della storia scorgiamo quasi ovunque una struttura della società tutta secondo differenti strati, una graduazione articolata delle posizioni sociali. Nell’antica Roma abbiamo patrizi, cavalieri, plebei, schiavi; nel medioevo signori feudali, vassalli, membri di corporazioni, garzoni, servi della gleba, e inoltre in quasi ciascuna di queste classi ulteriori graduazioni particolari.


La moderna società borghese, sorta dalla rovina della società feudale, non ha eliminato i contrasti fra le classi. Essa ha soltanto posto nuove classi, nuove condizioni di oppressione, nuove forme di lotta in luogo delle antiche.

L’epoca nostra, l’epoca della borghesia, si distingue tuttavia perché ha semplificato i contrasti fra le classi. La società intiera si va sempre più scindendo in due grandi campi nemici, in due grandi classi direttamente opposte l’una all’altra: borghesia e proletariato".

Marx, Engels- Il Manifesto del partito comunista, 1848



 presentazione in power point
 La statua di Marx ed Engels nell'odierna Berlino
 SUL LAVORO ALIENATO
 "Il lavoro alienato[...] il lavoro non è cosa sua ma di un altro; che non gli appartiene, e in esso egli non appartiene a sé, bensì a un altro.[...] Il risultato è che l'uomo (il lavoratore) si sente libero ormai soltanto nelle sue funzioni bestiali, nel mangiare, nel bere, nel generare, tutt'al più nell'avere una casa, nella sua cura corporale etc., e che nelle sue funzioni umane si sente solo più una bestia. 

Il bestiale diventa l'umano e l'umano il bestiale. Il mangiare, il bere, il generare etc., sono in effetti anche schiette funzioni umane, ma sono bestiali nell'astrazione che le separa dal restante cerchio dell'umana attività e ne fa degli scopi ultimi e unici. "


Manoscritti economico-filosofici, 1848


LA FABBRICA LAGER DI PRATO, videoreportage


  “Nella società borghese il capitale è indipendente e personale, 

                                      mentre l’individuo che lavora è dipendente e spersonalizzato.” 



"Nella stessa proporzione in cui si sviluppa la borghesia, cioè il capitale, si sviluppa il proletariato, la classe degli operai moderni, che vivono solo fintantoché trovano lavoro, e che trovano lavoro solo fintantoché il loro lavoro aumenta il capitale. Questi operai, che sono costretti a vendersi al minuto, sono una merce come ogni altro articolo commerciale, e sono quindi esposti, come le altre merci, a tutte le alterne vicende della concorrenza, a tutte le oscillazioni del mercato."

 Manifesto del Partito comunista, 1848
L'ALIENAZIONE IN HEGEL, FUERBACH E MARX 



pluslavoro e plusvalore

"Entro i limiti della produzione capitalistica, lo sviluppo della forza produttiva del lavoro ha lo scopo di abbreviare la parte della giornata lavorativa nella quale l’operaio deve lavorare per se stesso, per prolungare, proprio con questo mezzo, l’altra parte della giornata lavorativa nella quale l’operaio può lavorare gratuitamente per il capitalista".

Karl Marx, Il Capitale, libro I, cap.10






power point esplicativo


Il Capitale è stato spesso considerato un libro difficile da leggere. Peraltro si tratta di un' opera rimasta incompiuta per la cui comprensione è indispensabile la conoscenza diretta degli economisti Smith e Ricardo, padri dell'economia politica classica. Si tende, infatti, a dimenticare  che il sottotitolo del Capitale, Critica dell'economia politica, indica già la chiave di lettura dell'opera. Comunque c'è un capitolo, nel I° Libro dell'opera  marxiana, esattamente il cap. XXIII intitolato L'accumulazione primitiva, che tutti possono facilmente comprendere. In questo capitolo Marx ricostruisce in modo chiaro e documentato la genesi del capitalismo in Inghilterra . E si tratta di pagine memorabili di storia che lo stesso B. Russell ha considerato esemplari.( f.v.)


DAL BLOG, riflessioni 



1 commento:

  1. Non ho chiesto preventivamente all'amica Grazia Messina il permesso di utilizzare una parte del suo ottimo lavoro. La ringrazio adesso esprimendole, ancora una volta, l'ammirazione per quello che riesce a fare.

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