Il 12 luglio 1904 nasce a Parral, in Cile, Pablo Neruda, celebre poeta. Insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1971, è considerato una delle più importanti voci della letteratura latino americana contemporanea. Amico di Federico Garcìa Lorca, oppositore dei regimi fascisti, a causa delle sue idee politiche subì censure, minacce, vessazioni e persecuzioni, dovendo anche espatriare. Morì in un ospedale di Santiago poco dopo il golpe del dittatore neofascista Pinochet nel 1973, ufficialmente di tumore alla prostata, in realtà in circostanze misteriose e mai del tutto chiarite (assassinato con un'iniezione letale?), mentre stava per partire per un nuovo esilio in Messico.
Nel 1952 Neruda visse per un periodo in una villa a Capri messagli a disposizione da un amico italiano conosciuto in Cile, una permanenza che è stata rappresentata nel 1994 da Massimo Troisi nel film "Il postino", la cui sceneggiatura è liberamente tratta dal romanzo "Il postino di Neruda" di Antonio Skarmeta.
Buon anniversario Poeta. Il tuo canto è vivo tra i vivi, e non morirà.
(...)
Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all’ultimo grido.
Raggomitolati al mio fianco come se avessi paura.
Tuttavia qualche volta corse un’ombra strana nei tuoi occhi.
Ora, anche ora, piccola, mi rechi caprifogli,
ed hai anche i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.
Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.
Abbiamo visto ardere tante volte l’astro baciandoci gli occhi
e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.
Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti.
Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
Ti credo persino padrona dell’universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri,
nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi.
Pablo Neruda, Giochi ogni giorno
www.erosedizioni.it
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