“Le anime hanno un loro
particolar modo d’intendersi, d’entrare in intimità, fino a darsi del tu,
mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole
comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali. Han bisogni lor proprii e loro
proprie aspirazioni le anime, di cui il corpo non si dà per inteso, quando veda
l’impossibilità di soddisfarli e di tradurle in atto. E ogni qualvolta due che comunichino fra loro così,
con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento
angoscioso e quasi una repulsione violenta d’ogni minimo contatto materiale,
una sofferenza che li allontana, e che cessa subito, non appena un terzo
intervenga. Allora, passata l’angoscia, le due anime sollevate si ricercano e
tornano a sorridersi da lontano.”
(Luigi Pirandello)
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