05 gennaio 2014

PER UNA NUOVA INFORMAZIONE





Mi piace riprendere  un pezzo pubblicato su  http://georgiamada.wordpress.com/  che condivido pienamente:

PER UNA NUOVA AGENZIA DI STAMPA LIBERA

A me è presa una botta di ottimismo, la solita irrazionale gioia per un anno brutto che si chiude e la speranza che possa essere migliore quello nuovo.
Il 2014 NON POTRA’ CHE ESSERE MIGLIORE DEL PRECEDENTE visto che nel 2013 abbiamo toccato il fondo.

Nel 2014 io vorrei che nascesse una e-agenzia di stampa libera democratica e aperta a tutti.
Nel 2013 la rete, quel fenomeno-mondo che sembrava solo meraviglioso, democratico e in continua espansione è invece diventato solo una sentina di insulti, una gigantesca gabbia di rabbia impotente e frustrante, un immobilismo accidioso, chiuso nel rito egotico delle pagine facebook e dei micro messaggi di twitter.
il vero protagonista (in negativo) è stato il blog-mega-fogna di beppe grillo, incapace, sia nella forma che nel contenuto, di immettere in rete contenuti intelligenti e originali, ma nello stesso tempo capace (in questo sì potente) di asfaltare al ribasso tutta la “cultura” di rete e, ancora peggio, la cultura politica.
La rete informativa (questa era la vera rivoluzione) si è ristretta come la famosa Pelle di zigrino. Tutta la stampa on line è ormai quasi tutta a pagamento. E, sinceramente, senza l’apporto del tanto disprezzato cartaceo la rete sembra immiserirsi, incapace, da sola, di far circolare vere idee e vera cultura.
Non so cosa salverei in rete del 2013, forse niente.
Sicuramente (a mia insaputa) ci sono state cose formidabili ma non circolano più se non in uno spazio ristretto.
Forse la rete necessiterebbe di una vera fonte informativa autonoma, in proprio, una specie di Ansa generale (cultura e scienza compresa) consultabile liberamente a cui poter attingere TUTTI. Un’Ansa non ansiogena come quella ad uso della stampa cartacea. Una specia di mega sito in cui tutti (gornalisti e agenzie di stampa compresi) riversassero informazioni di ogni genere, divise in settori, e da cui gli utenti di rete potessero attingere.Informazioni che andassero a formare un mega archivio aperto a tutti. Dovrebbe essere un sito del Parlamento, gestito da una delle due camere (o da ambedue)  tipo la vecchia Rassegna stampa della camera, ma che immettesse giornalmente non articoli, per lo meno non in tempo reale (visto le restrizioni della corporazione dei giornalisti), ma informazioni di ogni genere, insomma un agenzia di stampa LIBERA, pagata da noi, magari con una quota obbligatoria dei rimborsi parlamentari che invece di esser eliminati del tutto potrebbero passare al servizio della comunità. Tra l’altro la cosa creerebbe un certo numero di posti di lavoro diffusi ovunque, visto che i giovani archivisti sarebbero pagati dalle Camere.
Una collettività priva di informazioni, fornite “disinteressatamente“, oggi è una comunità in pericolo. Ho messo la parola disinteressatamente fra virgolette e in corsivo perché un vero disinteresse non esiste mai, chiaro che una agenzia di stampa del Parlamento rispecchierebbe, in parte, la composizione del Parlamento ecc. ecc. ma certo sarebbe meglio dell’informazione che ci propina oggi una stampa sempre più chiusa e finalizzata all’autosopravvivenza e al guadagno dei soli componenti della corporazione, quei giornalisti che non si limitano solo a scrivere sui giornali, con legittimo guadagno, ma ci propianno ogni anno (anzi ogni giorno) migliaia di libri (raccogliticci di articolucoli) che poi presentano in ogni contenitore televisivo dopo averci propinato un pistolotto falso politico.
Io non so voi, ma a me viene una rabbia enorme quando vedo personaggi che si presentano come innovatori  e analisti politici liberi e poi finiscono sempre con il presentare e pubblicizzare il loro libretto … ecco metterei il divieto nei contenitori pseudo politici (persino telegiornali) di presentarci ogni giorno un nuovo libro di vecchi autori-giornalisti (sempre gli stessi).

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