Sono cinque anni che manca Andrea Camilleri, un intellettuale , uno scrittore, capace di grandi idee per dare una direzione al Paese. Lavorò anche in Rai e quella di oggi non gli sarebbe piaciuta, soprattutto conoscendone la grande professionalità e la storia. Ad un certo punto si mise in scena, impersonò Tiresia, ed ho rintracciato le poche righe che avevo scritto. L’anno prossimo saranno cent’anni dalla nascita.
“Tiresia sono.” Sorprendente maschera teatrale, Andrea Camilleri disse: ”Ho scelto Tiresia d’impeto...mi è stato chiesto che personaggio avrei voluto fare a Siracusa, me lo sono subito sentito dentro, forse perché al punto in cui sono arrivato mi piacerebbe avere una idea più precisa dell’eternità. A 93 anni, hai certezza del fatto che l’eternità ti stia venendo incontro, qualunque essa sia, e qualunque forma essa abbia”. Ora che è nell’eternità, chissà che racconti, che personaggi! Tiresia è quasi un miracolo nel teatro greco di Siracusa. Con tutte le rughe dei suoi anni, Camilleri - che ha insegnato all’Accademia d’arte drammatica - pareva un attore di lungo corso, con le sue parole, con le sue pause, con il suo sguardo. S’integrava perfettamente nella scena, e a quel punto era già teatro. Nel silenzio.
ATTILIO GATTO
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