Mi accingo dunque a lasciarmi portare
dalla forza di ogni vita vivente: l’oblio. Vi è un’età in cui s’insegna ciò che
si sa; ma poi ne viene un’altra in cui s’insegna ciò che non si sa [questo si
chiama cercare]…Ora è forse l’età di un’altra esperienza: quella di
disimparare, di lasciar lavorare l’imprevedibile rimaneggiamento che l’oblio
impone alla sedimentazione delle cognizioni, delle culture, delle credenze che abbiamo attraversato…Questa
esperienza ha, credo, un nome illustre e démodé, che io oserò impiegare qui
senza complessi, proprio nell’ambivalenza della sua etimologia: Sapientia;
nessun potere, un po’ di sapere, un po’ di saggezza, e quanto più sapore
possibile.
Roland Barthes - Discorso inaugurale al Collège de France, 1976
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Pretendo di vivere pienamente la contraddizione del mio tempo, che di un sarcasmo può fare la condizione della verità.
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La letteratura non permette di camminare ma permette di respirare.
Roland Barthes - Discorso inaugurale al Collège de France, 1976
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Pretendo di vivere pienamente la contraddizione del mio tempo, che di un sarcasmo può fare la condizione della verità.
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La letteratura non permette di camminare ma permette di respirare.
Letteratura e significazione, in Saggi critici
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