18 marzo 2025

A MIO PADRE

IN ALTRO LUOGO (a mio padre) Muti d’abbracci i nostri giorni si persero nel tempo di un respiro. Vicini nella resa ci prendemmo le mani, deboli le tue percorse da ingrossati rivi pallidi, tese le mie a ricercare crediti insoluti. Ritornerà l’autunno e nella luce che spezzerà il silenzio della stanza ritornerai anche tu con la quietezza antica che mi manca. Potessi avere almeno la certezza di ritrovarti saldo ad aspettarmi quando per sempre chiuderò la casa e insieme finalmente camminare. ANNA MARIA BONFIGLIO (19-3-2025)

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