“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
25 aprile 2025
RESISTENZA TRADITA
RESISTENZA TRADITA
La “Resistenza tradita” non fu e non è categoria ideologica o ideale rispetto alle aspettative della edificazione di una società socialista. Ma lo fu e lo è, rispetto alla realtà di una democrazia, costituzionale e repubblicana, svuotata di prerogative sociali sostanziali (la sovranità popolare coniugata all’eguaglianza) che imponeva un’alleanza atlantista servile anticomunista e un’egemonia del capitalismo monopolistico in salsa assistenziale clericale. Con, addirittura, la persecuzione dei partigiani. Il più veemente atto d’accusa di questo fu il discorso pronunciato al Senato della Repubblica il 28 ottobre 1949 da Pietro Secchia, il valoroso Commissario Generale delle Brigate Garibaldi e dal 1948 uno dei vice segretari nazionali del PCI. Fu quel discorso che può essere epigrafe di quella che fu, ed è, la categoria di “Resistenza tradita”. / Ferdinando Dubla, saggio “La Resistenza accusa ancora: Pietro Secchia e l'antifascismo comunista come liberazione popolare e lotta di classe (1943/1945)”, Nuova editrice Oriente, 2002 / https://t.me/lavoropolitico/934
https://books.google.it/.../La_Resistenza_accusa_ancora...
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📎da noi in Italia alla fine di una vera guerra di popolo, al termine di una guerra di liberazione abbiamo prima assistito all'esaltazione dei partigiani e dei patrioti, di coloro che questa guerra avevano combattuto, poi per realizzare la pacificazione nel Paese la Repubblica ha generosamente accordato al nemico di ieri, ai fascisti, larghe amnistie, ed adesso invece di porre la parola pace si ricomincia da capo.
- Voi avete cominciato a mettere sotto processo i partigiani, a perseguitarli, a permettere e ad alimentare infami campagne di stampa contro la Resistenza e i suoi artefici. E chiamate questo pacificare il Paese? In un primo tempo si condannano i fascisti più responsabili e più criminali. Poi sono venute le amnistie ed era giusto, ripeto, accordarle se si voleva unire e pacificare il Paese. Ma in seguito avete ricollocato in posti delicati e di responsabilità degli ex dirigenti fascisti, degli ex gerarchi della milizia e questo era già sbagliato, ed ora siete arrivati a mettere sotto processo ed a perseguitare i partigiani! Ma fino a quando si vuole continuare questa tragica altalena?
📌Se non vi anima un senso di giustizia perlomeno l'interesse del Paese, la necessità di spezzare quella che qualcuno di voi ha chiamato la spirale della vendetta, vi dovrebbe spingere a porre fine ad una campagna di odiose persecuzioni che non possono non suscitare altro odio, altre vendette, che non possono non provocare lo sdegno di quanti devono vivere questo tempo della «liberazione tradita». 🖌️ Pietro Secchia, 28 ottobre 1949, Senato della Repubblica -https://t.me/lavoropolitico/935
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