“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
24 febbraio 2025
ITALO CALVINO PAROLIERE
Calvino paroliere
La condizione sociale dei personaggi nell'opera narrativa di Italo Calvino merita un esame più attento. Colpisce la scarsa presenza degli operai. Marcovaldo è un impiegato e un operaio al tempo stesso, una figura intermedia, essendo di fatto magazziniere. Non ci sono operai nella trilogia dei Nostri antenati. Medardo di Terralba, Cosimo Piovasco di Rondò e Agilulfo vivono in epoche lontane, in un mondo che non è stato ancora toccato dalla Rivoluzione industriale. Agilulfo, il cavaliere inesistente, è addirittura uno tra i paladini che si trovano alla corte di Carlomagno. Medardo di Terralba, il visconte dimezzato, aveva per compagno un medico inglese che aveva esercitato la sua professione sulle navi del capitano Cook; questo permette di collocare la vicenda narrata intorno agli anni 1770. Cosimo Piovasco di Rondò, il barone rampante, è già in movimento al tempo di Voltaire e dell'Enciclopedia, ma fa in tempo a conoscere la Rivoluzione e l'Impero, parla con Napoleone in persona, incrocia il principe Andrej di Guerra e pace e da ultimo sperimenta l'avvio della Restaurazione. Se poi andiamo a vedere i racconti inclusi in Ultimo viene il corvo troviamo personaggi in genere molto pittoreschi, tutti collocabili in una posizione sociale lontana dall'universo del capitale e del lavoro salariato in una fabbrica o manifattura che sia. Ci sono un giardiniere, dei ragazzi ancora adolescenti, due bambini,
due o tre coltivatori diretti, dei lavoranti, dei contadini poveri, un pastore, dei proprietari terrieri un po' agiati, un apicultore, degli studenti, diversi partigiani, dei trasportatori dotati di un animale, bue in un caso, mulo nell'altro, degli animali tra i quali particolare rilievo assume in un certo racconto un gatto, dei trafficanti in dollari, delle prostitute, il cavalier servente di una vedova, un fante, un giudice, un poliziotto, un finanziere, un giornalista, un deputato, un generale, un contrabbandiere e un pescivendolo (più esattamente uno che vende frutti di mare).
Sorpresa una coppia di operai che lavorano in fabbrica 1958
Canzone triste
Erano sposi. Lei s'alzava all'alba
prendeva il tram, correva al suo lavoro.
Lui aveva il turno che finisce all'alba
entrava in letto e lei n'era già fuori.
Soltanto un bacio in fretta posso darti
bere un caffè tenendoti per mano.
Il tuo cappotto è umido di nebbia.
Il nostro letto serba il tuo tepor.
Dopo il lavoro lei faceva spesa
- buio era già - le scale risaliva.
Lui in cucina con la stufa accesa,
fanno da cena e poi già lui partiva.
Soltanto un bacio in fretta posso darti
bere un caffè tenendoti per mano.
Il tuo cappotto è umido di nebbia.
Il nostro letto serba il tuo tepor.
Mattina e sera i tram degli operai
portano gente dagli sguardi tetri;
fissar la nebbia non si stancan mai
cercando invano il sol, fuori dai vetri.
Soltanto un bacio in fretta posso darti
bere un caffè tenendoti per mano.
Il tuo cappotto è umido di nebbia.
Il nostro letto serba il tuo tepor.
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