“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
27 aprile 2025
PASOLINI GRAMSCIANO
Il 27 aprile 1937 muore a Roma, dopo dieci anni di prigionia e di sofferenze, Antonio #Gramsci, una delle figure più alte e nobili della storia d'Italia, il più grande teorico marxista italiano.
Pasolini scopre Gramsci appena vengono pubblicate le sue prime lettere e la prima edizione dei Quaderni:
"Contemporaneamente, in quegli anni 1948-49, scoprivo Gramsci. Il quale mi offriva la possibilità di fare un bilancio della mia situazione personale. Attraverso Gramsci, la posizione dell’intellettuale – piccolo-borghese di origine o di adozione – la situavo ormai tra il partito e le masse, vero e proprio perno di mediazione tra le classi, e soprattutto verificavo sul piano teorico l’importanza del mondo contadino nella prospettiva rivoluzionaria. La risonanza dell’opera di Gramsci fu per me determinante."
Pier Paolo Pasolini
📰 Dal fascismo corrente ... alle ceneri di Gramsci, in "Il sogno del centauro", SPS, p.1415.
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