03 febbraio 2014

UNA FOGNA A CIELO APERTO

Ripropongo integralmente il post pubblicato oggi dal sito http://georgiamada.wordpress.com


una vera fogna a cielo aperto e senza stelle il blog di grillo

 

Manifesto 2 febbraio 2014
#Io sto con Laura
Un tempo c’era il web, un potente strumento di controinformazione, la possibilità di organizzarsi senza organizzazioni, come aveva scritto l’entusiasta Clay Shirky.
Un vero dono di dio come ha detto Papa Francesco,
Un tempo c’era il web “probabilmente, l’unica – e anche l’ultima [almeno nel breve periodo] – possibilità che il nostro Paese ha di liberarsi da un giogo mediatico che lo ha reso quello che oggi è: un Paese nel quale la televisione ed i giornali contano più del Parlamento e dei Tribunali e nel quale pochi – anzi pochissimi – decidono per tutti” come scrive Guido Scorza in una lettera aperta a Grillo (e QUI).
Un tempo c’era internet, un bene comune da proteggere.
Poi è arrivato grillo con il suo blog che piano piano è diventato una fogna, una sentina di insulti e frustrazioni, un contenitore di vecchi istinti senza controllo, di vecchio e rauco pensiero di destra che in un crescendo demenziale sta distruggendo tutto e tenta di riportarci tutti in un mondo arcaico e buio.
Speriamo sia vero come scrive Scorza a grillo: “Questa volta #iostoconlaura ma, soprattutto, #iostoconilweb perché il Web è un’altra cosa e, per fortuna, il tuo movimento ne rappresenta solo una porzione infinitesimale“.
Alessandro Robecchi è un po’meno ottimista.
In questi giorni il blog di beppe grillo è diventato una vera fogna a cielo aperto, e dav­vero senza stelle, come scrive sul Manifesto Carlo Lania (Grillo chiama: minacce e insulti a Boldrini). Nell’articolo Carlo Lania  riporta alcuni dei commenti sconvolgenti sotto il post che invitava il popolaccio dei commentatori a dire cosa avrebbero fatto se si fossero trovati in macchina Laura Boldrini. Si è scatenato un vero e proprio linciaggio da ku klux klan in versione 2.0.
Mauro Biani, Manifesto, 2 febbraio 2014
Un post del genere lasciava poco spazio a un democratico e legittimo dissenso verso una delle tre cariche dello Stato, e infatti se anche tale legittimo dissenso c’era è sparito annegato dentro una caterva di insulti razzisti e sessisti. Per gente come quella le donne (soprattutto se ricoprono cariche che un tempo erano prerogativa maschile)  sono naturalmente  solo puttane e quindi vanno fatte stuprare dall’altra categoria da loro altrettanto odiata: i rom e gli immigrati vari.
Ma questi non sono SOLO commenti, sono veri e propri reati che andrebbero perseguiti al più presto per lo meno con multe salatissime.
Del resto inutile nascondersi dietro il fatto che i commentatori non sono grillo e non sono il M5s e bla bla bla. Lo sono eccome invece, e lo sono a tal punto che alcuni parlamentari (p.a.r.la.m.e.n.t.a.r.i e non frequentatori del bar sport) l’altro giorno si sono lasciati andare senza vergona, alla Camera, a simili delicatezze. De Rosa è persino tornato indietro con il casco in mano tutto paonazzo per vomitare il suo odio maschilista e accusare le parlamentari pd di essere in quell’aula solo perché brave a fare pompini.
Dopo, in una intervista si è scusato dicendo che è quello che pensano tutti gli italiani. Tutti gli italiani? ma come si permette di parlare anche a nome delle persone normali? Si limiti a rappresentare i frustrati suoi simili che commentano nel blog.
Lo staff del blog-fogna (non so se c’entrasse direttamente grillo con il post scatenante, c’è chi dice di no, ma ha poca importanza)  è quello che scatena e, con i suoi post,  invita a fare simili commenti. Sudddetto staff, e solo dopo una vera insurrezione, si è deciso a cancellare i commenti più vergognosi (che secondo me andavano lasciati a futura memoria e come prove di demenza paracriminale). Ma come se non bastasse il responsabile della comunicazione del M5s (il responsabile e non uno dei tanti commentatori sconosciuti) ha fatto questo incredibile tweet e si sarà pure sentito tremendamente spiritoso anche se sembra abbia poi cancellato il tweet, visto che era ormai passata la versione ufficiale che ad offendere NON fosse stato lo staff.

Il tweet naturalmente ormai  gira ovunque in rete (eternizzandone pure l’errore ortografico ;-) e rendendo l’autore ridicolo nel web.
Sì, forse ha ragione Scorza il web per fortuna è un’altra cosa.
Il segretario del Pd al momento,  si presenta come un Attila costituzionale e, probabilmente, se passerà la strage dell’italicum, molti che votavano pd non lo faranno più. In questo caso grillo avrebbe potuto essere un utile spazio a cui rivolgersi, ma temo che il segretario del Pd avrà invece davanti a sè una vera autostrada libera, visto che per gente normale sarebbe del tutto impossibile votare simili e-pantegane e quindi al massimo i delusi del pd andranno a ingrossare il partito del non voto cosa che però non disturba nessuno, visto che i seggi da spartirsi saranno sempre gli stessi.
Io proporrei che la percentuale del non voto non sparisse nel nulla ma fosse usata come un vero e proprio partito che non c’è. Il 40% NON vota? bene si diminuisce del 40% il numero dei parlamentari. Parlamentari che non ci sono come rappresentanti del NON voto.

Nessun commento:

Posta un commento