29 marzo 2015

P. CELAN, Nel marzo del nostro anno








Nel marzo del nostro anno notturno
cozzai col mio corno verdestella nella tua tenda:
tu lo adagiasti
nella conca di pioggia del commiato.

La tua scarpa, lo vidi, era allacciata,
il tuo sguardo
volava con la neve attorno alle cime dei monti,
e sotto nel pozzo
ristorava il tuo cuore già il vino con il quale il pane
non si spezza.

Divisa
tu eri tra alti e bassi, nella sabbia
giacevo io, dissotterrando
il pegno scaduto della nostra estate.

Paul Celan

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