Rosa Luxembourg, nata il 5 marzo, 152 anni fa, a Zamosc, Polonia, aderisce al Partito socialdemocratico tedesco ( Spd).Nel 1913 pubblicò L'accumulazione del capitale in cui analizzava il fenomeno dell'imperialismo. Contraria alla guerra, da vera pacifista, durante il conflitto creò con Karl Liebknecht la Lega di Spartaco, in rotta con la Spd che sosteneva lo sforzo bellico. Nonostante i numerosi conflitti con Lenin e i bolscevichi, alla fine della guerra fonda il partito comunista ( Kdp) che sebbene il suo parere contrario tenta un'azione insurrezionale, che fallisce. Arrestata insieme a Liebknecht, da milizie paramilitari, viene uccisa il 5 gennaio 1919.
Rosa è e rimane una figura di primo piano nel mondo del socialismo per la sua vita privata e per le sua visione dello stesso. Convinta che la retorica patriottica avrebbe relegato in secondo piano la questione sociale, auspicava la nascita di autogoverni locali e il rafforzamento delle autonomie culturali che avrebbero fatto da argine al modo di produzione socialista, e ai nascenti sciovinismi.
Il suo spirito indipendente, la sua abilità nell'elaborare idee nuove, senza riverenza alcuna, le costo' l'avversione di molti dirigenti, come Lenin. Profondamente avversa a ogni stato d'assedio permanente, ribadiva che la missione storica del proletariato era creare " una democrazia socialista ".
Una figura quella di Rosa, da cui non smetteremo mai di imparare.
Se andiamo a cercare nella sua vita privata soprattutto attraverso la corrispondenza ( Lettere 1893- 1919) vi troveremo una donna che si avventura nel campo delle emozioni, nella loro fecondità esistenziale e politica, rivelando un originale impasto tra fragilità e forza .
In carcere scriveva: Vorrei donarvi la mia inesauribile letizia interiore...
IVANA RINALDI
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