26 settembre 2021

L' ULTIMO VIAGGIO DI W. BENJAMIN

 

Agli inizi dell'autunno del 1940, il
quarantottenne Walter Benjamin (1892-1940) attraversa la sua ultima
frontiera. Nel marzo del 1933, abbandonata una Berlino ormai avvolta
da un'aria "assai poco respirabile", raggiunge Parigi,
trovandovi un temporaneo rifugio, che nel giugno del Quaranta dovrà
però abbandonare in seguito all'occupazione tedesca. Sottoponendosi
a uno sforzo che per lui, sofferente di cuore, sarebbe potuto
risultare fatale, il 25 settembre varcò clandestinamente il confine
franco-spagnolo, seguendo un estenuante itinerario tra le montagne
pirenaiche. In serata, giunto a Portbou, piccolo villaggio catalano,
poiché sprovvisto dei documenti necessari per lasciare la Francia,
sarebbe dovuto essere immediatamente riaccompagnato al confine.
Tuttavia, gli venne concesso di passare la notte in paese. Prese così
alloggio in un albergo, ma di lì a qualche ora si tolse la vita.
Sulla base di documenti ritrovati nei primi anni Novanta del
Novecento e di nuove testimonianze, il libro indaga minuziosamente
sulle ultime ore della vita di Walter Benjamin, sul suo decesso e
sulla singolare vicenda della sepoltura, presentando evidenze
documentali, congetture e dubbi ancora irrisolti. Ma esso vuole
essere anche una guida per chi, avendo scelto di recarsi in quel
villaggio sulla riva del Mediterraneo, intenda sostare dinnanzi a ciò
che, oggi, ricorda l'ultimo passaggio dell'apolide in fuga
dall'Europa in fiamme.


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