15 ottobre 2023

IL RICHIAMO DI GRAMSCI ALLE RESPONSABILITA' INDIVIDUALI





"Tutti i più ridicoli fantasticatori che nei loro nascondigli di geni incompresi fanno scoperte strabilianti e definitive, si precipitano su ogni movimento nuovo persuasi di poter spacciare le loro fanfaluche.
D'altronde ogni collasso porta con sé disordine intellettuale e morale. Bisogna creare uomini sobri, pazienti, che non disperino dinnanzi ai peggiori errori e non si esaltino ad ogni sciocchezza".

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“il pericolo di non vivacità morale è rappresentato dalla teoria fatalistica (…) per cui tutto è giustificato dall’ambiente sociale. Ogni senso di responsabilità individuale si viene così ad ottundere e ogni responsabilità singola è annegata in una astratta e irreperibile responsabilità sociale. Se questo concetto fosse vero, il mondo e la storia sarebbero sempre immobili. Se, infatti, l’individuo, per cambiare, ha bisogno che tutta la società sia cambiata prima di lui, meccanicamente, per chissà quale forza extraumana, nessun cambiamento avverrebbe mai”.  

Antonio Gramsci, Quaderni del carcere.


*Rimando al mio saggio “ EREDITA’ DISSIPATE Gramsci Pasolini Sciascia”, Diogene Multimedia Editore, Bologna 2023 (II edizione) per vedere i luoghi precisi in cui Gramsci in carcere scrive queste riflessioni e il contesto in cui si trovano. (fv) 


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