04 novembre 2023

ECCO PERCHE' LA STORIA E' UNA "IMPOSTURA"

 



“Tutta un’impostura. La storia non esiste. Forse che esistono le generazioni di foglie che sono andate via da quell’albero, un autunno appresso all’altro? Esiste l’albero, esistono le sue foglie nuove: poi anche queste foglie se ne andranno e a un certo punto se ne andrà anche l’albero: in fumo, in cenere. La storia delle foglie, la storia dell’albero. Fesserie! Se ogni foglia scrivesse la sua storia se quest’albero scrivesse la sua, allora diremmo: eh sì la storia…Vostro nonno ha scritto la sua storia ? E vostro padre? E il mio ? E i nostri avoli e trisavoli? Sono discesi a marcire nella terra né più né meno che come foglie, senza lasciare storia… c’è ancora l’albero, sì ,ci siamo noi come foglie nuove... Ce ne andremo anche noi. L’albero che resterà, se resterà, può anche essere segato ramo a ramo: il re, i viceré, i papi, i capitani; i grandi insomma… Facciamone un po’ di fuoco, un po’ di fumo: ad illudere i popoli, le nazioni, l’umanità vivente…La storia! E mio padre? E vostro padre? E il gorgoglio delle loro viscere vuote? E la voce della loro fame? Credete che si sentirà nella storia? Che ci sarà uno storico che avrà orecchio talmente fino da sentirlo ?”  

Leonardo Sciascia, Il Consiglio d’Egitto


"Finché i conigli non avranno storici la storia sarà raccontata dai cacciatori... ''
Howard Zinn

1 commento:

  1. Leonardo Sciascia in più luoghi delle sue opere, non solo nel CONSIGLIO D'EGITTO, considera la maggior parte degli storici come degli impostori perché hanno raccontato i fatti del passato secondo la versione dei vincitori ed ignorata la sorte dei vinti.
    Vero è che i brani del CONSIGLIO D'EGITTO in cui si arriva a definire la "STORIA TUTTA UNA IMPOSTURA" escono dalla bocca dei due protagonisti del racconto di Sciascia, l'Abate Vella e l' Avv. Di Blasi. Ma non mi pare che in questo caso Sciascia si contraddica; i due personaggi nell'occasione affermano, in modo diverso, la stessa cosa, lo stesso concetto. Ma è anche vero che, in tutti i personaggi dei racconti e delle storie dello scrittore di Racalmuto, anche se puoi trovare alcuni pensieri dell'autore, non si può inchiodare Sciascia ad un solo isolato pensiero. Bisogna sempre tener conto di tutto quello che ha scritto , sia nei suoi racconti che nei saggi. Il leitmotiv conta più della singola, isolata affermazione. Ed è lo scetticismo, l' invito a dubitare di tutto, la costante e la cifra caratteristica di tutta l'opera sciasciana.

    RispondiElimina