08 novembre 2023

PACE e RIVOLUZIONE. Contro chi insulta l' Ottobre Rosso 1 e 2

 


Decreto sulla pace, 8 novembre 1917
Il primo decreto della #rivoluzione

Il governo operaio e contadino, creato dalla rivoluzione ..propone a tutti i popoli belligeranti e ai loro governi l’immediato inizio di trattative per una pace giusta e democratica ... alla quale aspira la schiacciante maggioranza degli operai e delle classi lavoratrici di tutti i paesi belligeranti, sfinite, esauste e martoriate dalla guerra ... una pace immediata senza annessioni ... e senza indennità ...
Il governo ritiene che continuare questa guerra per decidere come le nazioni potenti e ricche devono spartirsi le nazioni deboli da esse conquistate sia il più grande delitto contro l’umanità e proclama la sua decisione di firmare subito le condizioni di una pace che metta fine a questa guerra ...
Il governo abolisce la diplomazia segreta ed esprime, da parte sua, la ferma intenzione di condurre tutte le trattative in modo assolutamente pubblico, davanti a tutto il popolo, di cominciare subito la pubblicazione integrale dei trattati segreti confermati о conclusi dal governo dei grandi proprietari fondiari e dei capitalisti dal febbraio al 7 novembre 1917.
Il governo dichiara incondizionatamente e immediatamente abrogato tutto il contenuto di questi trattati quando esso è diretto, come è diretto nella maggior parte dei casi, alla conquista di vantaggi e privilegi per i grandi proprietari fondiari e per i capitalisti russi, al mantenimento о all’accrescimento delle annessioni dei grandi russi.
Il governo ... si rivolge anche e specialmente agli operai coscienti delle tre nazioni più progredite dell’umanità, dei più potenti fra gli Stati che partecipano alla guerra attuale: Inghilterra, Francia e Germania. Gli operai di questi paesi, hanno reso i più grandi servigi alla causa del progresso e del socialismo con i grandi esempi del movimento cartista in Inghilterra, delle numerose rivoluzioni di importanza storica mondiale compiute dal proletariato francese e, infine, della lotta eroica contro le leggi eccezionali in Germania e del lavoro, lungo, ostinato, disciplinato, per la creazione di organizzazioni proletarie di massa in Germania, che è un modello per gli operai di tutto il mondo. Tutti questi esempi di eroismo proletario e di creazione storica ci danno la garanzia che gli operai di questi paesi comprenderanno i compiti che stanno ora davanti a loro per la liberazione dell’umanità dagli orrori della guerra e dalle sue conseguenze, giacché ... ci aiuteranno a far trionfare la causa della pace e, ad un tempo, la causa della liberazione delle masse lavoratrici e sfruttate da ogni schiavitù e da ogni sfruttamento.
... Noi lottiamo contro la mistificazione dei governi che, a parole, sono tutti per la pace, per la giustizia, ma che, di fatto, conducono guerre di conquista e di rapina. Nessun governo dirà tutto quello che pensa. Noi siamo contro la diplomazia segreta e agiremo apertamente davanti a tutto il popolo.

PS: Mi rendo perfettamente conto che dopo i mille libri neri sul comunismo, pubblicati dal 1989 ad oggi, dopo la martellante propaganda anticomunista diffusa in tutto l'Occidente, dopo che, paradossalmente, persino un nipotino rinnegato di quell'Ottobre, V. Putin, ha pontificato contro il traditore della Santa Russia, è diventato difficile e impopolare provare a ristabilire un pò di verità storica sulla grande rivoluzione sovietica del 1917.
Ma chi, come me, ha amato sempre dire quello che pensa e dopo aver sentito tutte le campane si è convinto che la maggior parte dei pubblicisti e degli storici contemporanei hanno mentito su Lenin e sull'Ottobre rosso, invito chi ancora è disposto a controllare le fonti e a cercare di essere più obiettivo nella ricostruzione storica dei fatti a leggere almeno i seguenti libri:

  1. J. REED, I dieci giorni che sconvolsero il mondo, Einaudi (diverse edizioni)
  2. A. GRAMSCI, Tutte le opere (Ricordo che è tuttora in corso la stampa dell' EDIZIONE NAZIONALE DI TUTTI GLI SCRITTI DI GRAMSCI)
  3. LENIN, Tutte le opere
  4. TROTSKIJ, Storia della rivoluzione russa
  5. " " , Letteratura e rivoluzione, Einaudi
  6. E. H. CARR, La rivoluzione bolscevica, Einaudi
  7. E. H. CARR, LA RIVOLUZIONE RUSSA. Da Lenin a Stalin (1917-1929), Einaudi
  8. P. BROUE', La rivoluzione perduta. Vita di Trockij, Bollati Boringhieri
  9. G. BOFFA, Storia dell' URSS. 1917-1941. Lenin e Stalin. Dalla Rivoluzione alla II guerra mondiale, Mondadori
  10. R. MEDVEDEV, La rivoluzione d'ottobre era ineluttabile?, Editori Riuniti
  11. Joseph Roth, Viaggio in Russia, Adelphi
  12. J. Steinbeck, La mia Russia. Ricordi di un mondo nuovo, Biblioteca del Vascello
  13. Carlo Levi, Il futuro ha un cuore antico. Viaggio nell'Unione Sovietica, Einaudi
  14. GIUSEPPE FIORI, Gramsci Togliatti Stalin, Laterza.


3 commenti:

  1. Nulla di più facile oggi che accodarsi al pensiero dominante. Chi non parla male oggi dell' Ottobre rosso.? A cominciare dai comunisti pentiti...Siamo una sparuta minoranza oggi a ricordare con tristezza la grande Rivoluzione. Forse i veri, pochi liberali rimasti oggi siamo noi!

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  2. E con le fucilazioni ordinate da Lenin come la mettiamo? Anche questa è pace?
    Ezio

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  3. La rivoluzione non è un pranzo di gala! Ricorda che la Rivoluzione venne subito minacciata da tutte le potenze capitaliste che scatenarono la guerra civile in Russia.

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