05 novembre 2013

L' ONOREVOLE PROMISE GRANDI COSE...1 e 2



 Leonardo Sciascia è più attuale che mai. Vanno riletti attentamente tutti i suoi libri. Ma, tra i tanti, quello che non mi stanco mai di rileggere è Le parrocchie di Regalpetra. In questo suo primo libro dedicato al suo paese, Racalmuto, c'è già tutto. Osservando criticamente il suo microcosmo Nanà è riuscito a comprendere il mondo intero.
Stamattina  voglio riproporre di quel libro quattro righe  dedicate ad un "Onorevole" del suo tempo. Gli onorevoli pensavano ai cazzi loro (scusate l'espressione volgare: ma quando ci vuole, ci vuole, come ci ha insegnato Dante!) già nel 1956! Figuriamoci oggi!


"...una volta al circolo dei minatori venne un deputato nazionale, ascoltò i salinari, raccontavano la miseria e l'onorevole chiudeva gli occhi come in preda di una indicibile sofferenza, infine diede un calcio al tavolo dicendo che perdio, bisognava far qualcosa; dal tavolo cadde una lampada e andò in mille pezzi, l'onorevole promise grandi cose, ai minatori toccò comprare una lampada nuova..." 

- Le Parrocchie di Regalpetra, 1956.

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