25 febbraio 2022

IL MONDO NUOVO DI W. SZYMBORSKA

 



Progetto un mondo 


Progetto un mondo, 

nuova edizione, riveduta,

per gli idioti, ché ridano,

per i malinconici, ché piangano,

per i calvi, ché si pettinino,

per i sordi, ché gli parlino.


Ecco un capitolo:

La lingua di Animali e Piante,

dove per ogni specie

c’è il vocabolario adatto.


Anche un semplice buongiorno

scambiato con un pesce,

àncora alla vita

te, il pesce, chiunque.


Quell’improvvisazione di foresta,

da tanto presentita, d’un tratto

nelle parole manifesta!

Quell’epica di gufi!

Quegli aforismi di riccio,

composti quando

siamo convinti

che stia solo dormendo!


Il Tempo (capitolo secondo)

ha il diritto di intromettersi

in tutto, bene o male che sia.


Tuttavia – lui che sgretola montagne,

sposta oceani

ed è presente al moto delle stelle,

non avrà il minimo potere

sugli amanti, perché troppo nudi,

troppo avvinti, col cuore in gola

arruffato come un passero.


La vecchiaia è solo la morale

a fronte d’una vita criminosa.

Ah, dunque sono giovani tutti!


La Sofferenza (capitolo terzo)

non insulta il corpo.

La morte

ti coglie nel tuo letto.

E sognerai

che non occorre affatto respirare,

che il silenzio senza respiro

è una musica passabile,

sei piccolo come una scintilla

e ti spegni al ritmo di quella.


Una morte solo così. Hai sentito

più dolore tenendo in mano una rosa

e provato maggiore sgomento

per un petalo sul pavimento.


Un mondo solo così. Solo così

vivere. E morire solo quel tanto.

E tutto il resto eccolo qui –

è come Bach suonato sul bicchiere

per un istante.


Da: La gioia di scrivere, tutte le poesie (1945 – 2009) -

a cura di Pietro Marchesani - Adelphi Editore -




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