16 giugno 2022

ALLA RICERCA DEL MITO DELL' U.R.S.S.

 







Quello che vedete nella prima immagine è un documento che, in Unione Sovietica, veniva consegnato ai genitori quando registravano la nascita di un figlio. È un breve messaggio con cui lo Stato augurava al neonato una vita retta e onesta.
Nell'immagine vi mostriamo il foglio consegnato ai genitori di una bimba di nome Marina. La traduzione è la seguente.


Cara Marina!
Questo documento è stato consegnato ai tuoi genitori il giorno in cui sei nata, quando ti hanno registrata. La nostra generazione ti affida i propri consigli e precetti: leggili il giorno in cui compirai 16 anni, e seguili.
Ricorda sempre che sei cittadina di una grande Nazione, l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, Paese di libertà e felicità, dove ognuno è amico, compagno e fratello del proprio prossimo.
Custodisci la tua Patria come le pupille dei tuoi occhi, fai crescere la sua ricchezza e la sua gloria. Ricordati che la vita di una persona non si misura con gli anni vissuti, ma con quello che di buono ha fatto per gli altri e con il ricordo che la gente avrà di lei quando non ci sarà più.
RISPETTA i tuoi genitori e le persone più anziane di te.
Non abbandonare MAI chi si trova in difficoltà.

Il timbro è del Soviet locale della cittadina di Patrakeevka, nel nord-ovest della Russia.

Testo e traduzione di Marco Massacesi


Questo piccolo documento della defunta URSS mi ha colpito particolarmente stamattina perché penso che possa aiutare a capire, insieme alla straordinaria vittoria dell'Armata Rossa contro il potente esercito tedesco nella II guerra mondiale, le ragioni del grande consenso popolare che circondò Stalin. (fv)

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