Apprendo la notizia di questo bel Convegno palermitano dall'amica Elena Riccio che, al riguardo, scrive:
"Dopodomani, approfittando delle ottime previsioni meteo palermitane, su graditissimo invito della prof.ssa Pinello nonché mia amata amica, (s)parlerò - da brava femmina palermitana che non perde accento e vizi - un po' di: scoop e giornalismo, narrazioni/deviazioni e turbo-correnti di pensiero molto turbo e poco consistenti che hanno influenzato il nostro modo di non-vedere la realtà circostante. Tutto ciò a partire dalla travisata intervista rilasciata da Sciascia alla (già allora) tendenziosa Franca Leosini su "L'Espresso" il 27 gennaio 1974 in tema di donne e matriarcato. Ci vediamo lì" (Elena Riccio, da una sua pagina di diario fb)
PS: Stamattina sono andato ad ascoltare alcuni interventi all’interessante Convegno organizzato dall’Università di Palermo, in collaborazione con l’Istituto Cervantes della Città, sul tema indicato in locandina.“ Ho trovato particolarmente bella la relazione di ELENA RICCIO che, con rara capacità di sintesi, partendo dall’intervista di Franca Leosini a LEONARDO SCIASCIA, pubblicata da L’Espresso nel gennaio 1974 con il titolo “Le zie di Sicilia”, ha in modo argomentato
dimostrato come Sciascia sia stato, quasi sempre, “inascoltato e
incompreso”. (fv)
Ripropongo di seguito alcuni commenti pervenuti nel mio diario fb:
Maria OliveriMolto interessante. Chissà se si trova questa intervista della Leosini, mi piacerebbe leggerla
Francesco VirgaSi tratta, come accade spesso nella stampa italiana, di una intervista nata da una lunga chiacchierata informale che la giornalista ,dopo qualche giorno, riassume a modo suo i pensieri e le parole di Sciascia che non si riconobbe infatti in esse
Gloria NascaAnch'io sono molto curiosa perché ho avuto l'onore di conoscerlo quand'ero ragazza ,in quanto fraterno amico di mio padre,e sono convinta che abbia sempre avuto un rispetto ed una gentilezza d'altri tempi verso l'universo femminile,circondato in
famiglia da donne ha sempre avuto verso di loro una comprensione particolare e un sentimento di parità
Gloria Nasca
Anch'io sono molto curiosa perché ho avuto l'onore di
conoscerlo quand'ero ragazza ,in quanto fraterno amico di mio padre,e sono
convinta che abbia sempre avuto un rispetto ed una gentilezza d'altri tempi
verso l'universo femminile, circondato in famiglia da donne ha sempre
avuto verso di loro una comprensione particolare e un sentimento di parità
Elena Riccio
Grazie Francesco, della tua presenza e del tuo sguardo
attento. Mi spiace di non aver avuto il tempo per approfondire adeguatamente,
ma presto ne scriverò e spero altrettanto presto ne parleremo. Sono temi più
che mai attuali. E grazie anche per le parole generose che mi dedichi in
questo post. A presto!
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