16 gennaio 2024

F. CARDINI, LA DERIVA DELL' OCCIDENTE

 


LA DISFATTA DELL’OCCIDENTE

Alla fine dell’anno scorso mi è capitato di scrivere un libretto pretenzioso e pedante, una specie di risposta a distanza di alcuni anni a quel grande saggio che fu a suo tempo (e ch’è restato) "L’occidentalisation du monde" di Serge Latouche (La Découverte, 1989). Il mio breve saggio, forse qualcosa sul tipo di un pamphlet, s’intitola "La deriva dell’Occidente" (Laterza, 2023), ed esamina il febbrile, insulso ritorno d’orgoglio collettivo di un “Occidente” che non sa nemmeno definire con chiarezza se stesso, che sta perdendo uno per uno i suoi connotati storici, culturali, intellettuali, religiosi, spirituali, e che riesce a illudersi di dar corpo al suo impossibile recupero identitario solo attraverso l’orgia consumistica (peraltro frustrata dalla crisi incipiente) e il deserto di una “Volontà di Potenza” che, dopo il fallimento di un folle disegno di supremazia razzistica, non sa dare alla sua illusione di superiorità altro nome se non quello più stolido di tutti: “democrazia”.

FRANCO CARDINI

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