01 gennaio 2020

J. L. BORGES, Fine d'anno





Né la minuzia simbolica
di sostituire un tre con un due
né quella metafora inutile
che convoca un attimo che muore e un altro che sorge
né il compimento di un processo astronomico
sconcertano e scavano
l’altopiano di questa notte
e ci obbligano ad attendere
i dodici e irreparabili rintocchi.
La causa vera
è il sospetto generale e confuso
dell’enigma del Tempo;
è lo stupore davanti al miracolo
che malgrado gli infiniti azzardi,
che malgrado siamo
le gocce del fiume di Eraclito,
perduri qualcosa in noi:
immobile.
 
Jorge Luis Borges
Fine d’anno
 

ANNO, PORTAMI LONTANO DALLE COSE RIPETUTE





Anno, portami lontano
dalle cose ripetute
fa che non sia vano
il restare solo
e consenti il volo
alle cose perdute.


Carlo Levi