03 luglio 2020

IN MEMORIA DI GIOVANNI DI SALVO


Una rara foto del giovane Giovanni Di Salvo


La settimana scorsa è deceduto a Roma il marinese

Giovan Battista Di Salvo
(Marineo 1944 - Roma 2020)

 
Laureato in giurisprudenza all’Universita’ di Palermo, giovane estroso di gran talento. Tutti a Marineo ricordano la sua straordinaria interpretazione del “Diavolo” nella Dimostranza in palco degli anni sessanta del 900.
 Ha lavorato con il gruppo Mediaset nella messa in scena di programmi radio-televisivi; a Palermo si ricorda ancora la sua interpretazione de  “Li Triunfi di Santa Rosalia” un programma di gran successo tradotto in diverse lingue. E’ stato promotore di alcuni gruppi musicali assieme all’amico Toto’ Randazzo. E' stato uno dei primi a valorizzare e  promuovere le carriere artistiche del “Marinese” Mimmo Vitale e del Misilmerese Giusto Sucato. Negli anni settanta ha avuto un ruolo manageriale nella squadra di calcio Marinese. Viveva a Roma con la moglie polacca Anna Rolak, recentemente scomparsa.
 A Roma, Giovanni, ha frequentato i migliori salotti culturali incontrando  Pasolini, Sciascia, Guttuso, Carlo Levi, Ignazio Buttitta e tanti altri famosi personaggi.

Ciro Guastella 


L'amico Ciro Guastella ci ha inviato anche un modello di scheda di adesione ad uno dei tanti Circoli Culturali ideati da Giovanni come ulteriore esempio dell'estro creativo del compianto artista:

“U BABBIU”

Circolo dello Sfotto’ – Citta’ di Palermo – Rione Ballaro’.

(Ideato e fondato da Giovan Battista Di Salvo)

1)      Ti accogliamo anche stressato, senza impegni familiari
liberato dal lavoro, da carriera e da denari

      2)   Devi amar la buona tavola, la sana compagnia
            tutto il resto conta poco e’ soltanto una follia
  
3)      Anche senza passaporto sei tenuto a pronunciare
un dettame a tutti imposto che risuona sempre uguale

                  Aggiungi vita agli anni
                  e no anni alla vita
                  non serve lunga o corta
                  pero’ che sia condita

scopi ricreativi ti cito in pochi istanti
perche’ l’elenco e’ lungo la sintesi obbligante
   
4)      Promuoveremo gite, schiticchi e passeggiate,
tornei sportivi nobili e lunghe cavalcate

5)      Attivita’ piacevoli, briose e spensierate
iniziative lepide, gioviali ed animate
     
6)      Danza-terapia, musica e teatro, rivista e varieta’
gia’ tutto programmato

7)      Burlesche parodie licenziose a puntino, faranno concorrenza
a Pietro l’Aretino.

Babbiu dello Sfotto’, burlesco e convivale, rifiuta chi sostiene
che ridere fa male.

Se l’adesione al Circolo ti sembra atto onesto
ti aspetto alla fontana e ti racconto il resto.


NOME_________________________   COGNOME____________________________

INDIRIZZO______________________________ TEL.__________________________

CITTA’, BORGO, VILLAGGIO____________________________________________

Inserire dati anagrafici di fantasia. E’ ammesso anche l’uso di nomignoli e soprannomi.

   

A. MACHADO, Caminante no hay camino.




Caminante no hay camino
Viandante, non c’è cammino 
 
Il verso di Antonio Machado ha lasciato la poesia alla quale apparteneva per andarsene nel mondo, insomma per camminare, a sua volta, lungo quei sentieri dove prende forma, e ritmo, un sapere, o una sapienza, della vita: l’esperienza del cammino non come movimento progressivo verso una meta, né come relazione visibile della partenza con l’arrivo, e neppure come piacere per il tratto già compiuto e ansia per quel che resta da percorrere, ma soltanto come esperienza tutta interiore di una condizione, che è insieme uno stato di sospensione e di conoscenza, e dunque come figura dell’esistenza umana stessa. Il verso appartiene a una poesia della raccolta Campos de Castilla, del 1912, in particolare alla sezione Proverbios y cantares (la poesia è indicata con il numero XXIX). Ecco la poesia in spagnolo, seguita da una mia traduzione in italiano:
 
Caminante, son tus huellas
el camino, y nada mas;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
Al andar se hace camino,
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.
Caminante, no hay camino,
sino estelas en la mar.
 
Viandante, sono le tue impronte
il cammino, e niente più,
viandante, non c’è cammino,
il cammino si fa andando.
Andando si fa il cammino,
e nel rivolger lo sguardo
ecco il sentiero che mai
si tornerà a rifare.
Viandante, non c’è cammino,
soltanto scie sul mare.
 
Antonio Machado

DANIELA ATTANASIO, Il ritorno all'isola







La notte oscillava
una luna dimezzata
la sua luce scolorita
il nero della roccia
e la tinta brunita dei
corpi scivolati nel
sudore
 
poi all'alba abbiamo
parlato d'amore come
gabbiani reali appollaiati
alla finestra
 
l'amore- come
l'isola, come la
poesia, il consueto
viaggio incompiuto che
mi portava lontano dalle
mie abitudini fino al possesso
del tuo corpo, della sua forma,
del pensiero
 
Daniela Attanasio

02 luglio 2020

G. CAPRONI, Il secolo ferito






«Amore, com’è ferito
il secolo, e come siamo soli
– tu, io – nel grigiore
che non ha nome. Finito
è il tempo dell’usignolo
e del leone. Il blasone
è infranto. Il liocorno
orma non ha lasciato
sul suolo: l’Ombra, è in cuore».
 
Giorgio Caproni

AMICIZIA E AMORE




Dipinto di Amedeo-modigliani-Seated-Nude-1909



L'amicizia, l'amore è poter essere deboli insieme.
Paul Valéry