06 dicembre 2021

L' AMICIZIA SECONDO LEONARDO SCIASCIA

 


Il 26 aprile del 1979, alla vigilia delle elezioni politiche nazionali ed europee del 3 e 10 giugno, Leonardo Sciascia incontra Marco Pannella a Palermo, nella sede della casa editrice Sellerio.

Sciascia, che aveva già respinto le offerte di candidatura del PCI e del PSI, si lascia convincere da Pannella a fare da capolista, come indipendente, nelle liste radicali.

La notizia si diffonde immediatamente suscitando incredulità, ostilità e sorpresa anche all'interno della sua stessa famiglia.

L'amico Renato Guttuso, in una lettera aperta pubblicata dal giornale LA REPUBBLICA nei primi di maggio del 1979, esprime sgomento temendo che la notizia possa incrinare la qualità della loro antica amicizia. La replica di Sciascia non tarda ad arrivare. Infatti l' 8 maggio lo stesso giornale pubblica la risposta dello scrittore di Racalmuto.

Noi oggi vogliamo riproporre integralmente la copia dattiloscritta della lettera che lo stesso Sciascia fece avere al suo amico del cuore, il compianto Stefano Vilardo, che ce ne fece dono qualche anno fa.

Siamo convinti di essere di fronte ad un documento di eccezionale valore perchè in esso si trova, oltre all' idea di amicizia che aveva Sciascia, un prezioso perenne richiamo contro ogni tipo di intolleranza e di spirito inquisitorio mascherato.

Francesco Virga Palermo, 6 dicembre 2021

PS: Ringrazio vivamente Vito Catalano, nipote di Leonardo Sciascia, a cui devo la fortuna  di aver potuto visitare, con la sua guida, la casa palermitana del nonno e che oggi si è trattenuto a lungo a conversare con me sul significato di questo prezioso documento che, dopo essere stato  pubblicato da La Repubblica, venne  ristampato da Valter Vecellio nel suo La palma va a nord. (fv)









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