15 ottobre 2024

LE "DUE ITALIE" di LUCIANO BIANCIARDI

 




"Perché c' era voluta la guerra a farci capire che esistono due Italie?"

PASOLINI INCOMPRESO

 


“I codici dell'amore cambiano, più rapidamente ancora che non quelli del linguaggio e della dignità di essere uomo. Ciò che invece resta immodificato è la paura della conoscenza amorosa, la paura di vivere, il terrore profondo, imbecille, dell'eros, che spinge alla mortificazione. Nel 1948, dei comunisti hanno ritenuto giusto di cacciarmi dal partito; ho dovuto lasciare tutto quello che amavo, la morte dell'anima. Sono stati gli stessi, dopo, ad aver parlato sull'Unità' di "Ragazzi di vita" in termini che avevano ben poco da invidiare agli insulti della stampa di destra tipo "Il Borghese", per esempio.

Da Giancarlo Vigorelli a Giovanni Berlinguer, dall'"Unità" a "Rinascita", non fu soltanto il realismo (falso o equivoco, naturalmente) ad essere preso come bersaglio, ma fu il mio cosiddetto "disprezzo e disamore" per gli uomini, il mio gusto morbido per la sporcizia. Ora mi piacerebbe chiedere a qualcuno di essi, che oggi di nuovo mi riconoscono non tanto lontano da loro nel mio rifiuto critico della società borghese, della società consumistica italiana e della sua classe politica corrotta, mi piacerebbe chiedere loro se era veramente allora solo una questione di realismo.

Vorrei che mi spiegassero perché, in trent'anni che scrivo nell'ambito della letteratura, e di questa stampa, praticamente nessuno si è avveduto di quanto fosse contraddittorio sostenere che tutto ciò che creavo (i miei personaggi e la loro cornice) fosse contemporaneamente il frutto di un'immaginazione astratta, irrealistica, e quello di un'esperienza abietta e obbrobriosa.

Come mai non hanno capito che il diritto dello scrittore a dire tutto presuppone il dovere di inventare tutto, in altre parole di cogliere la verità, tutte le verità, senza per questo compromettersi nell'esperienza dell'abiezione.”

Pier Paolo #Pasolini

📖 "Il sogno del centauro. Incontro con Pier Paolo Pasolini" (1982) pp.154-57

Pezzo ripreso da  CITTAPASOLINI

MITI e ARTE: LA NASCITA DI VENERE

 

W.A.BOUGUEREAU
Nascita di Venere 1879



La Nascita di Venere
Alexander Cabanel 1875

IL SUICIDIO DI ISRAELE

 



Israele stava già attraversando un periodo di crisi drammatica prima del criminale attacco del 7 ottobre 2023. Grandi manifestazioni chiedevano a gran voce le dimissioni di Netanyahu e del suo governo e il paese era praticamente bloccato. La risposta al gesto terroristico di Hamas con la guerra di Gaza rischia però di essere un vero e proprio suicidio per Israele. Da un lato, infatti, abbiamo l’involuzione del sionismo, o meglio dei sionismi: da quello originario della fine del XIX secolo, passando per quello liberale e favorevole alla pace con gli arabi, fino alla crescita del movimento oltranzista dei coloni e all’assassinio di Rabin. Dall’altro, il resto del mondo ebraico – la diaspora americana e quella europea – si confronta oggi con un crescente antisemitismo che, contrariamente alla propaganda di Netanyahu, non è la stessa cosa dell’antisionismo, ma che certo dalle vicende della guerra di Gaza trae spunto e alimento. Per salvare Israele è necessario contrapporre al suprematismo ebraico, proprio dell’attuale governo Netanyahu, l’idea che lo Stato di Israele deve esercitare l’uguaglianza dei diritti verso tutti i suoi cittadini e deve porre fine all’occupazione favorendo la creazione di uno Stato palestinese. Qualunque sostegno ai diritti di Israele – esistenza, sicurezza – non può prescindere da quello dei diritti dei palestinesi. Senza una diversa politica verso i palestinesi Hamas non potrà essere sconfitta ma continuerà a risorgere dalle sue ceneri. Non saranno le armi a sconfiggere Hamas, ma la politica. (presentazione editoriale)

Anna Foa davanti alla tomba del padre Vittorio nel cimitero di Castagneto a Formia




Anna Foa, come Gad Lerner del resto e altri ancora, mostra come sia possibile mantenere una palese appartenenza all'ebraismo senza per nulla sposare il nazionalismo ebraico inteso alla maniera di Netanyahu. 
Buona parte della soluzione più appropriata del conflitto tra israeliani e palestinesi risiede in un ripensamento delle identità. Sarebbe un compito delle nuove generazioni ed è una speranza per il futuro. Anna Foa si incammina su questa strada, pur essendo avanti negli anni. Intesa in un senso dinamico, la vecchiaia può essere il momento in cui ci si libera dai condizionamenti indesiderati. Vittorio Foa ha avuto in tal senso una splendida vecchiaia e sua figlia non è da meno. 

14 ottobre 2024

PADRE GIACOMINO HA CONTRIBUITO AL DIALOGO TRA CRISTIANI E MARXISTI


 

"Quando aiuto i poveri mi chiamano Santo. Quando mi chiedo perché i poveri sono privi di tutto mi chiamano comunista"


      Queste parole di Helder Camara, vescovo brasiliano vicino ai teologi della liberazione, le ripeteva spesso Padre Giacomino. Pochi sanno che, negli anni ottanta, l'ex Parroco della Magione scrisse al Vescovo brasiliano per chiedergli lumi sul dialogo tra cristiani e marxisti, in vista anche della tesi sperimentale di filosofia che stava preparando proprio sullo stesso argomento.

IL PROGRAMMA SETTIMANALE DEI FANNULLONI

 

Lunniri, ‘un ti cunfunniri,
martiri, ‘un ti partiri,
mercuri, metti ‘u pani ne’ vettuli.
joviri, ‘un ti moviri,
venniri, cauliceddi tenniri,
sabatu, chiddi di ccà passanu dda,
duminica è festa e ‘un travagghiu.

LA MATERNITA' VISTA DA UN GENIO