19 aprile 2017

PASOLINI E MARIA CALLAS










"Tu sei come una pietra preziosa che viene violentemente frantumata in mille schegge per poter essere ricostruita di un materiale più duraturo di quello della vita, cioè il materiale della poesia. È appunto terribile sentirsi spezzati, sentire che in un certo momento, in una certa ora, in un certo giorno, non si è più tutti se stessi, ma una piccola scheggia di se stessi: e questo umilia, lo so.
Io oggi ho colto un attimo del tuo fulgore, e tu avresti voluto darmelo tutto. Ma non è possibile. Ogni giorno un barbaglio, e alla fine si avrà l´intera, intatta luminosità."

Da una Lettera di Pier Paolo Pasolini a Maria Callas

1 commento:

  1. Francesco Virga: Forse sbaglio ...ma mi piace credere che Pier Paolo, con Maria, abbia riscoperto l'amore oltre al mito. Come spiegare altrimenti i loro sguardi?

    Maria Vittoria Chiarelli: Pasolini investiva tutta la realtà con la carica del suo eros, Francesco! A Maria voleva sicuramente molto bene, si sentiva capito, sapeva che poteva contare su di lei per rendere la sua Medea un archetipo immortale, oltre ogni contingenza storica.

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