31 luglio 2022

G. RABONI, Un altro labirinto

 



Tanto difficile da immaginare,
davvero, il paradiso ? Ma se basta
chiudere gli occhi per vederlo, sta
lì dietro, dietro le palpebre, pare

che aspetti noi, noi e nessun altro, festa
mattutina, gloria crepuscolare
sulla città invulnerata, sul mare
di prima della dispora – e si desta

allora, non la senti ? una lontana
voce, lontana e più vicina come
se non l’orecchio ne vibrasse ma

un altro labirinto, una membrana
segreta, tesa nel buio a metà
fra il niente e il cuore, fra il silenzio e il nome…

 

Giovanni Raboni

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