09 agosto 2022

ANDREA ZANZOTTO E L'IMPRENDIBILITA' DELLA LINGUA POETICA

 


«La lingua della poesia non ha dimora in alcuna lingua storica e, come la "pantera profumata" inseguita invano da Dante nel De vulgari eloquentia, ripeteva Zanzotto parlando ai ragazzi di una scuola di Parma nel 1981, "non si lascia vedere in nessun luogo".»
Sul numero di luglio e agosto, Corrado Bologna scrive un segnale su Andrea Zanzotto e l'imprendibilità della lingua poetica.

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