27 maggio 2021

CARLA FRACCI ERA PIU' LEGGERA DELL' ARIA e ILLOGICA COME LA RAGIONE 1 e 2

 



"Più leggera dell'aria più lieve di un sospiro"

Eugenio Montale.


LA DANZATRICE STANCA

Torna a fiorir la rosa
che pur dianzi languia…
Dianzi? Vuol dire dapprima, poco fa.
e quando mai può dirsi per stagioni
che s’incastrano l’una nell’altra, amorfe?
Ma si parla della rifioritura
d’una convalescente, di una guancia
meno pallente ove non sia muffito
l’aggettivo, del più vivido accendersi
dell’occhio, anzi del guardo.
È questo il solo fiore che rimane
con qualche metro d’un tuo dulcamara.
A te bastano i piedi sulla bilancia
per misurare i pochi milligrammi
che i già defunti turni stagionali
non seppero sottrarti. Poi potrai
rimettere le ali non più nubecola
celeste ma terrestre e non è detto
che il cielo se ne accorga basta che uno
stupisca che il tuo fiore si rincarna
si meraviglia. Non è di tutti i giorni
in questi nivei défilés di morte.

Eugenio Montale


Anche Alda Merini ha dedicato dei bei versi a Carla Fracci:

Delle lusinghe della notte un sogno
esce e percorre tutta la vallata
una fata che genera altri tempi
e vola via come una canzone
non occorre nel vederti danzare
aver letto molti testi
oppure domandandosi
l’origine dell’amore.
Tu sei l’amore
tu sei il sentimento
tu sei illogica
come la ragione
tu sei leggera come la follia.
Alda Merini

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