22 maggio 2021

INTORNO ALLO STATO DELLA MAFIA

 

Borsellino e Falcone al Museo delle acciughe


Domani, 21 maggio 2021




INTORNO ALLO STATO DELLA MAFIA


LA MAFIA, lo ripeto ancora una volta, non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano. Vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori, complici, informatori, debitori di ogni tipo, grandi e piccoli maestri cantori, gente intimidita o ricattata che appartiene a tutti gli strati della società. Questo è il terreno di coltura di Cosa Nostra con tutto quello che comporta di implicazioni dirette o indirette, consapevoli o no, volontarie o obbligate, che spesso godono del consenso della popolazione”

Giovanni Falcone, 1990



Giovanni, ho preparato il discorso da tenere in chiesa dopo la tua morte: “Ci sono tante teste di minchia: teste di minchia che sognano di svuotare il Mediterraneo con un secchiello… quelle che sognano di sciogliere i ghiacciai del Polo con un fiammifero…ma oggi signori e signore davanti a voi, in questa bara di mogano costosissima, c’è il più testa di minchia di tutti… Uno che aveva sognato niente di meno di sconfiggere la mafia applicando la legge”.

Paolo Borsellino, 1992



E' solo mafia, non vi basta? Ha fatto tutto Totò Riina. Le stragi? Solo i Corleonesi.

E' la tendenza che piace, rassicura tutti. A quasi trent'anni dall'uccisione del giudice Falcone c'è solo la mafia e niente altro. Nessun complice.

La mafia rappresentata come un western: da una parte i buoni, dall'altra i cattivi, in mezzo niente.

Sul Domani il mio articolo sulla mafia, sul bene e sul male.

Attilio Bolzoni, 21-5-2021



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