06 ottobre 2024

MAI CREDERE AI NUMERI

 


MAI CREDERE AI NUMERI


Nel 2011 lo “scienziato cognitivo”, così si autodefiniva, Steven Pinker pubblicò un saggio, di grandissimo successo, dal titolo “The Better Angels of Our Nature: Why Violence Has Declined”. Poi pubblicato nel 2016 da Mondadori con il titolo: “Il declino della violenza. Perché quella che stiamo vivendo è probabilmente l'epoca più pacifica della storia”.

Nel saggio, che ebbe diffusione mondiale, l'autore sosteneva che la violenza nel mondo era diminuita in modo significativo, tanto da far pensare che l'umanità vivesse ormai nella fase più pacifica di tutta la sua storia. Il suo non voleva essere un auspicio, né una ipotesi, ma un dato assolutamente certo, fondato su una quantità di dati che dimostravano, a suo parere, un massiccio calo della violenza in tutte le sue forme, dalla guerra al miglioramento del trattamento dei bambini e delle donne.

Un progresso dovuto alla maggiore alfabetizzazione e allo sviluppo dei mezzi di comunicazione che permettendo una migliore conoscenza reciproca dei singoli e dei popoli aveva provocato la tendenza a una risoluzione razionale dei problemi sia nei rapporti individuali che internazionali e dunque al rifiuto della violenza.

A distanza di pochi anni possiamo tranquillamente dire che mai un libro è stato tanto rapidamente e clamorosamente smentito, a dimostrazione che in una società come la nostra fondata sul feticcio della oggettività dei numeri, con un uso acconcio delle statistiche si può dimostrare qualunque tesi.

Giorgio Amico   

Pubblicato da Vento largo il 6 ottobre 2024


PS: Ricordate i titoli dei libri sfornati dalla Mondadori, dopo il 1989, che fornivano, ogni settimana, cifre incredibili sui misfatti del comunismo nel mondo? Anche se inventati quei numeri son serviti ad alimentare l'anticomunismo. Anche per questo ogni settimana, dopo il crollo dell' URSS e del muro di Berlino, si stampava un libro nero sul comunismo. (fv)



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