29 dicembre 2020

GIANNI RODARI RICORDA I FRATELLI CERVI

 



Ricordando i Sette Fratelli Cervi e Quarto Camurri fucilati, una fredda mattina alle 6,30, nel poligono di tiro di Reggio Emilia il 28 Dicembre 1943 dai nazifascisti.


"Sette fratelli come sette olmi,

alti robusti come una piantata.

I poeti non sanno i loro nomi,

si sono chiusi a doppia mandata :

sul loro cuore si ammucchia la polvere

e ci vanno i pulcini a razzolare.

I libri di scuola si tappano le orecchie.

Quei sette nomi scritti con il fuoco

brucerebbero le paginette

dove dormono imbalsamate

le vecchie favolette

approvate dal ministero.

Ma tu mio popolo, tu che la polvere

ti scuoti di dosso

per camminare leggero,

tu che nel cuore lasci entrare il vento

e non temi che sbattano le imposte,

piantali nel tuo cuore

i loro nomi come sette olmi :

Gelindo,

Antenore,

Aldo,

Ovidio,

Ferdinando,

Agostino,

Ettore ?

Nessuno avrà un più bel libro di storia,

il tuo sangue sarà il loro poeta

dalle vive parole,

con te crescerà

la loro leggenda

come cresce una vigna d'Emilia

aggrappata ai suoi olmi

con i grappoli colmi

di sole."


Gianni Rodari



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