Dal documentario "COMIZI D'AMORE" 1963:
PASOLINI
Sono reduce da un mondo di scandalizzati. Tu, Moravia, ti scandalizzi o no?
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MORAVIA
No, mai, assolutamente mai, l'unica... Insomma, potrei dire che mi scandalizza la stupidità, ma poi non è vero neanche. Io penso che bisogna sempre cercare di capire, che c'è sempre possibilità concreta di capire le cose, e le cose che si capiscono non scandalizzano. Tutt'al più vanno, vanno riferite ad un giudizio, e il giudizio è legittimo, non lo scandalo.
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PASOLINI
Senti, ma tu riesci ad immaginare, a concepire, a raffigurare dentro di te il fenomeno dello scandalizzarsi?
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MORAVIA
La persona che si scandalizza, il personaggio che si scandalizza è il personaggio che vede qualche cosa di diverso da se stesso e al tempo stesso di minaccioso per se stesso; cioè non soltanto è una cosa diversa, ma minaccia la propria persona, sia fisicamente, sia nel senso dell'immagine che questa persona si fa di se stesso. Lo scandalo, in fondo, è una paura di perdere la propria personalità, è una paura primitiva.
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PASOLINI
In conclusione, chi si scandalizza è psicologicamente incerto, cioè praticamente un conformista.
MORAVIA Effettivamente è vero. La persona che si scandalizza è una persona profondamente incerta.
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MUSATTI
Le opinioni relative alla vita sessuale hanno una determinata funzione difensiva, per la gente, e cioè il ritenere che le cose debbano essere in una determinata maniera conformemente a certe convenzioni, a certe istituzioni, ha una sua funzione psicologica; difende, per esempio, da quello che è l'aggressione... dei propri impulsi istintivi. Ora noi abbiamo paura della nostra istintività e ce ne difendiamo precisamente con... con queste forme di conformismo...
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PASOLINI
Lo scandalo come elemento dell'istinto di conservazione, dunque. Tu cosa diresti, Moravia, per concludere?
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MORAVIA
Ecco, io direi questo, che una credenza che sia stata conquistata con la ragione e con un esatto esame della realtà è abbastanza elastica per non scandalizzarsi mai... Se invece è una credenza ricevuta senza una analisi seria delle ragioni per cui è stata ricevuta, accettata, sì, per tradizione, per pigrizia, per educazione passiva è... un conformismo...
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PASOLINI
Il conformismo, insomma, come testarda certezza degli incerti.
Sono reduce da un mondo di scandalizzati. Tu, Moravia, ti scandalizzi o no?
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MORAVIA
No, mai, assolutamente mai, l'unica... Insomma, potrei dire che mi scandalizza la stupidità, ma poi non è vero neanche. Io penso che bisogna sempre cercare di capire, che c'è sempre possibilità concreta di capire le cose, e le cose che si capiscono non scandalizzano. Tutt'al più vanno, vanno riferite ad un giudizio, e il giudizio è legittimo, non lo scandalo.
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PASOLINI
Senti, ma tu riesci ad immaginare, a concepire, a raffigurare dentro di te il fenomeno dello scandalizzarsi?
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MORAVIA
La persona che si scandalizza, il personaggio che si scandalizza è il personaggio che vede qualche cosa di diverso da se stesso e al tempo stesso di minaccioso per se stesso; cioè non soltanto è una cosa diversa, ma minaccia la propria persona, sia fisicamente, sia nel senso dell'immagine che questa persona si fa di se stesso. Lo scandalo, in fondo, è una paura di perdere la propria personalità, è una paura primitiva.
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PASOLINI
In conclusione, chi si scandalizza è psicologicamente incerto, cioè praticamente un conformista.
MORAVIA Effettivamente è vero. La persona che si scandalizza è una persona profondamente incerta.
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MUSATTI
Le opinioni relative alla vita sessuale hanno una determinata funzione difensiva, per la gente, e cioè il ritenere che le cose debbano essere in una determinata maniera conformemente a certe convenzioni, a certe istituzioni, ha una sua funzione psicologica; difende, per esempio, da quello che è l'aggressione... dei propri impulsi istintivi. Ora noi abbiamo paura della nostra istintività e ce ne difendiamo precisamente con... con queste forme di conformismo...
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PASOLINI
Lo scandalo come elemento dell'istinto di conservazione, dunque. Tu cosa diresti, Moravia, per concludere?
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MORAVIA
Ecco, io direi questo, che una credenza che sia stata conquistata con la ragione e con un esatto esame della realtà è abbastanza elastica per non scandalizzarsi mai... Se invece è una credenza ricevuta senza una analisi seria delle ragioni per cui è stata ricevuta, accettata, sì, per tradizione, per pigrizia, per educazione passiva è... un conformismo...
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PASOLINI
Il conformismo, insomma, come testarda certezza degli incerti.
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Dal documentario COMIZI D'AMORE che si può parzialmente vedere in you tube
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