30 agosto 2013

PER LIBERARE LA NOSTRA TERRA DALLA MAFIA...



     Ripropongo un documento "scomparso" dall' Archivio del Comune di Marineo che, oltre a poter  risultare utile agli storici municipali di domani, ci sembra ancora attuale. Il documento risale a 22 anni fa; il paese allora era dominato dal sistema di potere clientelare-mafioso che aveva il suo perno nella DC di LIMA.  La storia insegna che gli attori passano e, qualche volta, cambiano faccia; ma il sistema non muta e resiste al tempo con la sua faccia di muro.

     










4 commenti:

  1. Per la migliore intelligenza di questo documento suggerisco di vedere anche, tramite il motore di ricerca interno al blog, i seguenti altri post:
    1 La mafia a Marineo. Così andavano le cose nel XIX sec.
    2 Mafia ieri e oggi
    3 Il sistema di potere clientelare-mafioso
    4 Clientelismo e familismo amorale

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  2. A volte il cambio di facce è un cambiamento più sostanziale di quanto si possa pensare. Il fenomeno mafioso, nel corso del tempo, è stato accettato, a volte con simpatica connivenza dalla maggior parte della popolazione. La fatale potenza "Loro" era apertamente manifestata con la sfacciataggine di comportamenti degli affiliati, ostentare pubblicamente appartenenza e prepotenza era "la spada di Brenno" dei vincenti. Che oggi debbano nascondersi, usare dei presta-nomi, a volte inconsapevoli, presentabili, è un campanello piccolo che rompe il Silenzio. Restiamo in attesa di grandi campane e degli squilli delle trombe.

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  3. Mi chiedo se questa lettera ai tempi abbia avuto riscontro da parte dell'amministrazione in carica. Il coraggio di Ciccio Virga è evidente quando manifesta la sua disapprovazione per un impegno di presenza che infatti non è altro che pura ipocrisia messa in atto dai soliti politici eletti e sostenuti da tempo dalla mafia

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  4. Cari amici, qualche giorno racconterò la storia che sta dietro e avanti questo documento che hanno cercato di far dimenticare. Oggi mi limito a sottolinearne il principale punto di forza: la sua verità, ossia la corrispondenza puntuale di ogni parola ai fatti.

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