11 marzo 2024

LAURA BETTI SULLA FAMA INTERNAZIONALE DI PASOLINI

 


Oggi mi piace riprendere dal sito CITTA' PASOLINI questo post:

Il 9 marzo 1992, la giornalista Lietta Tornabuoni intervista Laura #Betti per "La Stampa", un testo in cui l'attrice parla di #Pasolini:
"Pier Paolo Pasolini avrebbe compiuto settantanni giovedì scorso, il 5 marzo: e immaginarlo vecchio sembra quasi impossibile, così come pare quasi incredibile il fenomeno che ha accompagnato la sua figura, la sua opera e la sua fama nei diciassette anni seguiti alla sua morte feroce. Pasolini è oggi l'autore italiano più rivisitato e ricordato nel mondo: nessun interesse paragonabile, niente di simile è mai accaduto non soltanto per scrittori contemporanei come Alberto Moravia, Leonardo Sciascia, Italo Calvino o Primo Levi, ma neppure per Alessandro Manzoni. Edizioni delle opere (complete a esempio in Germania, presso Wagenbach), manifestazioni, rassegne di film, tesi di laurea, pubblicazioni analitico-saggistiche, seminari, mostre di fotografie o dei suoi disegni, acquerelli, pastelli e tempere, recital di poesia, convegni, antologie di testi poco noti o inediti e studi critici si moltiplicano: più raramente in Italia, più spesso all'estero. L'attenzione intorno a lui non s'allenta. Al contrario. Se ogni tanto risorgono dal buio della cronaca interrogativi e dilemmi intorno alla sua morte, è soprattutto intorno all'opera e alla vita che la curiosità e l'interesse paiono costanti, inesauditi, acuiti adesso dalla annunciata pubblicazione di Petrolio, il romanzo rimasto inedito e definito «terribile»: all'ultima Buchmesse di Francoforte le trattative dell'editore Einaudi per la cessione dell'opera a editori stranieri hanno rappresentato una testimonianza in più della vitalità pasoliniana."
📰 Lietta Tornabuoni. "Pasolini, il primo nel mondo. Laura Betti parla del poeta che oggi avrebbe 70 anni, mentre si attende «Petrolio» romanzo postumo «terribile»"su "La Stampa", 9 marzo 1992, p.13.
📷 Pier Paolo Pasolini e Laura Betti a Milano per le riprese del film Teorema, 1968 © Archivio Ugo Mulas /Tutti i diritti riservati

Mi permetto una chiosa finale alle parole d'amore di Laura Betti.
Malgrado il successo popolare post mortem di Pasolini , l'autore più corsaro del nostro 900 è stato sempre poco amato dagli accademici italiani. E, persino il curatore della sua opera omnia, nei lussuosi Meridiani Mondadori, ne parla male.
Ecco perchè ho scritto un libro dedicato a lui, oltre che a Gramsci e a Sciascia, intitolato EREDITA' DISSIPATE. (fv)

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