14 marzo 2024

MAJAKOVSKIJ SULLA GRANDE ERESIA COMUNISTA

 


[...]

Di noi,

Abitanti della Terra,

ogni Abitante della Terra è parente.

Tutti,

tra le macchine,

negli uffici,

nelle miniere sono fratelli.

 

Noi tutti

sulla terra

siamo soldati di un unico,

esercito che crea la vita.

le orbite dei pianeti,

l’esistenza degli stati

sono sotto le nostre volontà.

 

Nostra è la terra.

L’aria, è nostra.

Nostre le miniere di diamanti delle stelle.

E noi mai,

mai!

a nessuno,

a nessuno permetteremo!

di dilaniare la nostra terra a cannonate,

di straziare la nostra aria con le punte di lance affilate.

 

Il rancore di chi ha spaccato in due la terra?

Chi ha fatto innalzare il fumo sul bagliore dei massacri?

O forse

un unico sole

non basta per tutti?!

O il cielo sopra di noi è poco azzurro?

 

Gli ultimi cannoni rimbombano nelle dispute sanguinose,

le fabbriche sfaccettano l’ultima baionetta.

Costringeremo tutti a disperdere la polvere da sparo.

Ai bambini regaleremo le palle delle granate.

Non è la vita a urlare sotto i grigi pastrani,

non è il grido di coloro che non hanno niente;

questo è il tuono di un popolo enorme:

 

– Credo

nella grandezza del cuore umano! –

Sulla polvere sbattuta delle battaglie,

su tutti quelli che si azzuffano, disperando nell’amore,

oggi

l’inverosimile diventa realtà;

la grande eresia dei socialisti!

 

V. Majakovskij, 1917

 


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