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La Strada degli scrittori: Luigi Russo e Stefano Vilardo inseriti nel percorso culturale
Luigi Russo, critico letterario tra i più importanti del ‘900 e Stefano Vilardo, poeta e scrittore, fanno parte da pochi giorni del percorso culturale “La Strada degli Scrittori” che si snoda attraverso la SS 640 Agrigento-Caltanissetta e che propone una “segnaletica della cultura” siciliana che parte da Agrigento con Pirandello, prosegue con Camilleri, Russello, Sciascia, Rosso di San Secondo a Caltanissetta.
Lungo il percorso, che segnala anche le testimonianze culturali della presenza degli autori sul loro territorio di origine, sono presenti ora le indicazioni, nei pressi di Delia, relative a Luigi Russo e Stefano Vilardo, nati appunto nel piccolo comune del nisseno.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri, che aveva chiesto, insieme all’assessore Carmelo Alessi, alla Regione e all’ANAS, di inserire i due illustri intellettuali deliani nel percorso.
Luigi Russo (1892-1961) studente al liceo classico “Ruggero Settimo” di Caltanissetta e laureato alla Normale di Pisa, autore di un “Saggio su Verga” che, nel 1920, illuminava di nuova luce lo scrittore siciliano che era stato colpevolmente dimenticato dal mondo letterario abbagliato dalle suggestioni dannunziane, inaugurando l’indirizzo nettamente storicistico che lo avrebbe guidato nella composizione dei suoi celebri saggi di storia e critica della letteratura italiana, rivalutando anche l’opera di Manzoni, che era stata messa in ombra dalle obiezioni di Benedetto Croce.
Stefano Vilardo (1922-2021) amico e compagno di scuola di Leonardo Sciascia all’Istituto Magistrale di Caltanissetta, autore di raccolte poetiche (“Tutti dicono Germania Germania” la Spoon River degli emigranti siciliani, “I primi fuochi”) e romanzi (“Una sorta di violenza”, “Uno stupido scherzo”), studi etnologici (“Il paese del giudizio”), ha raccontato con stile fortemente antiretorico la condizione umana della gente della nostra terra, sperimentando anche, anni prima di Camilleri, il linguaggio misto di siciliano e italiano con cui ha dato la parola ad alcuni dei suoi personaggi.
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