11 gennaio 2016

LUCI E OMBRE DELLA NOSTRA CIVILTA'





Diventa ogni giorno più difficile provare a ragionare pacatamente su quanto accade nel mondo grande e terribile dei nostri giorni. E' così grande la confusione, così innumerevoli le contraddizioni sotto il cielo, che nessuno può avere la pretesa di possedere la verità assoluta.  
Ma, pur sapendo che ogni affermazione può essere facilmente contraddetta, stamattina ripropongo un pezzo che a molti apparirà fazioso e parziale ma che, secondo me, mette in luce le ombre della nostra civiltà, anche se in modo troppo sommario e schematico. fv



di Alessandra Daniele
bomba 1Da sempre, in guerra il corpo delle donne è considerato sia territorio di conquista che strumento di propaganda. Anche in questo l’attuale Scontro di Civiltà rimette in scena ancora una volta gli stessi schemi millenari.
Ed è una grande occasione per gli imbonitori della Civiltà Occidentale quando il Nemico recita il suo ruolo in modo tanto diligente, quando sa corrispondere così accuratamente ai peggiori stereotipi. Alcuni degli aggressori di Colonia avevano addirittura in tasca un copione.
A tutti in questa guerra è richiesto d’interpretare disciplinatamente il loro ruolo, e d’interpretarlo come se fosse la prima volta.
Ci vengono richieste obbedienza, e ignoranza.
“Chi dimentica i propri errori è condannato a ripeterli”, ed è esattamente sulla continua ripetizione in loop degli errori che è costruito il sistema.
È una macchina il cui motore è una ruota. Il criceto che c’è dentro siamo noi.
Perché la ruota continui a girare, e ogni loop si ripeta come il precedente, occorre cancellarne la memoria.
Carmilla nasce come supplemento a una rivista chiamata “Progetto Memoria”.
La cosiddetta Civiltà Occidentale s’è resa responsabile o corresponsabile della maggioranza dei peggiori crimini contro l’umanità della Storia.
Considerando solo l’ultimo secolo:
Il Colonialismo, con l’oppressione, la schiavizzazione, la deportazione, e il massacro delle popolazioni locali.
La Prima Guerra Mondiale.
Il Nazifascismo, con le persecuzioni, le deportazioni, e i campi di sterminio per ebrei, rom, comunisti, anarchici, omosessuali, disabili, testimoni di Geova, dissidenti e appartenenti a minoranze etniche e religiose in generale.
La Seconda Guerra Mondiale.
La distruzione totale con armi nucleari di due città, Hiroshima e Nagasaki.
Le centinaia di proxy war fomentate e combattute in tutto il mondo fra la Nato e il Patto di Varsavia del cosiddetto Blocco Orientale, dalla Corea all’Afghanistan.
Le dittature militari europee e latino americane sostenute dagli USA, responsabili di milioni di morti e desaparecidos.
Il sostegno diretto e indiretto alle non meno sanguinose dittature e alle guerre civili in Africa e Asia.
Il sostegno diretto e indiretto alle guerre civili successive al crollo del Patto di Varsavia, dalla Jugoslavia all’Ucraina.
Il sistematico saccheggio di tutte le risorse naturali e la devastazione dell’ambiente, con le conseguenti carestie causa principale dello sterminio per fame di intere popolazioni.
Il Neocolonialismo in Africa e Asia, direttamente responsabile della nascita dell’integralismo islamico armato, dai Talebani all’Isis, dell’agonia delle popolazioni palestinese e curda, della distruzione di almeno quattro stati, Afghanistan, Iraq, Libia, e Siria.
E dell’attuale guerra, per la quale anche la Russia, ex cosiddetto Blocco Orientale, responsabile o corresponsabile di crimini contro l’umanità come l’Imperialismo russo e sovietico, i progrom, lo Stalinismo, il sostegno a dittature e guerre civili, il massacro dei dissidenti, e le proxy war, s’è arruolata nell’Occidente.
Quell’Occidente che oggi fa la morale al mondo, stando immerso fino ai gomiti nel sangue che ha versato.

Memento di Alessandra Daniele   Pubblicato il · in Schegge taglienti · http://www.carmillaonline.com/2016/01/11/memento/

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Per quanto parziali e schematiche possano apparire le parole di sopra rimane indubbio per me  che  il problema dell'Africa non è mai stato la povertà, il problema dell'Africa è stato l'occidente che vi ha portato la miseria, uccidendo le Culture locali. 
Se l' Africa avesse seguito la via indicata da F. Fanon (Cfr. I dannati della terra) oggi il mondo intero sarebbe diverso da com'è.
fv 

1 commento:

  1. Loredana Piacentini: In Africa molti cominciano a parlare della loro cultura e incitano i loro prossimi a svegliarsi e rigettare la non cultura occidentale. Stanno rieducando la gente a credere in loro stessi e nella loro civiltà di mille e mille anni, prima ancora dell'evento degli Egizi.Sono ottimista che la nostra salvezza possa venire da là, come d'altra parte la nostra nascita venne da là. L'Occidente é arrivato al capolinea

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