09 dicembre 2011

BASTA CON LA TV!

Ho appreso stamattina che il Sindaco di Marineo si appresta ad esibirsi in una nuova performance televisiva ( ormai compare in TV più di Berlusconi!) per presentare la relazione annuale sull’attività svolta.

Ma cosa è andato a fare nei mesi appena scorsi nella stessa TV? E chi paga le sue comparse in TV commerciali?

Nel riproporre pertanto, con qualche aggiornamento, i rilievi e le domande poste un mese fa, torno a chiedere al Sindaco di usare strumenti più democratici della comunicazione televisiva se vuole davvero informare e stimolare la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa del paese.

SINDACI IN TELEVISIONE

Bisogna riconoscere, preliminarmente, che Franco Ribaudo, come Sindaco del Comune di Marineo, in questi suoi primi anni di amministrazione è stato molto attivo, a differenza dei suoi predecessori. E’ stato anche capace di compiere scelte coraggiose, come la rescissione in danno del contratto di servizio con il COINRES (il vecchio Consorzio che si doveva occupare della nettezza urbana) “per gravi e continuate inadempienze”, con l’avvio della raccolta differenziata “porta a porta” che, grazie al forte senso civico dei marinesi, sta registrando un successo superiore alle attese.

Eppure da più parti, anche dall’interno del suo stesso partito, al Sindaco viene rimproverato uno scarso rispetto del principio di collegialità delle scelte oltre ad un certo fastidio per le regole. Da quì i frequenti contrasti con il Consiglio Comunale e con lo stesso Presidente del Consiglio.

Su questi punti, non avendo la conoscenza diretta dei fatti, non ho elementi sufficienti per poter esprimere una opinione. Come cittadino che paga puntualmente i tributi dovuti al Comune ritengo comunque di avere diritto di sapere alcune cose.

Innanzitutto mi domando come mai l’attuale efficiente servizio di nettezza urbana è stato assicurato, fino a ieri, da due diverse unità operative : 1. La nuova Ditta privata che si è aggiudicata l’asta pubblica del servizio; 2. Il gruppo di operai dipendenti dalla COINRES che continuano a prestare la loro opera. Chi pagherà alla fine il conto di questa duplicazione di incarichi?

Vorrei capire inoltre da cosa deriva il colossale “debito fuori bilancio” di €.1.651.186,55 (unmilioneseicentocinquantunmilacentottantasei/55), per il triennio 2007-2009, deliberato all’unanimità del Consiglio Comunale qualche giorno fa. Chi pagherà questo debito?

Desidero sapere inoltre: da quanto tempo non funziona il Depuratore del Comune di Marineo? Che fine hanno fatto i dipendenti comunali assunti per quest’ultimo servizio?

Un’ultima considerazione desidero farla su un tema che mi sta ancor più a cuore dei precedenti. Mi riferisco al tema della PARTECIPAZIONE, partecipazione popolare al governo delle città, sancito dalla nostra Costituzione e previsto anche dallo stesso Statuto del Comune che ho contribuito a redigere negli anni in cui ho ricoperto il ruolo di Consigliere Comunale.

Su questo punto trovo particolarmente carente l’operato dell’Amministrazione diretta da Ribaudo. Non a caso questa Amministrazione ha prediletto la modalità della comunicazione televisiva, piuttosto che il confronto reale con le persone in carne ed ossa. La comunicazione televisiva , come ci ha insegnato Pasolini, è il modello di comunicazione più antidemocratica che esiste al mondo. Eppure Ribaudo dovrebbe ricordare quello che diceva un contadino nei vecchi locali della Camera del Lavoro di Marineo: “Lu guvernu cu ‘sta cascitedda vi suca lu ciriveddu, comu la culorbia si suca la buffa!”

Francesco Virga

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