22 febbraio 2023

CHI LA DEVE FARE LA PACE?



Ma la pace chi la fa?


Alessandro Ghebreigziabiher
21 Febbraio 2023
da https://comune-info.net/ma-la-pace-chi-la-fa/

Dialogo a tavola tra padre, madre e figlio di una famiglia come tante, mentre l’uomo delle notizie, dentro la tv, parla ancora della guerra

Foto Unsplash

In una casa, all’interno – ovvero al riparo – di una famiglia come tante, marito e moglie sono a tavola assieme al figlio, come al solito con la tv accesa.
L’uomo delle notizie parla ancora della guerra, pensa il figlio dei due, sei anni portati particolarmente bene, che non si dice mai dei bambini, ma solo degli adulti, e invece è d’uopo farlo di tanto in tanto. Poiché nel loro caso vuol dire dimostrarli teneramente tutti dal primo all’ultimo.
“Hai sentito che ha detto Putin?” fa il padre sconcertato allontanando il piatto con gli spaghetti sopravvissuti ancora caldi.
Non si fa papà, pensa il ragazzino fissando il gesto più che le parole. Lo ripeti sempre che il cibo non si respingeè maleducazione, aggiunge tra sé rammentando il preciso verbale del regolamento mangereccio.
Tuttavia, qualora i grandi parlano tra loro, preferisce ascoltare e sforzarsi di capire, impresa sempre più ardua con il passare delle generazioni.
“Ti riferisci alle armi nucleari?” ribatte la moglie, la quale, comprensibilmente preoccupata, afferra il bicchiere, lo riempie d’acqua sino all’orlo, per poi svuotarlo in pochi secondi.
Brava mamma, si dice il piccolo. L’acqua fa bene sempre e guarisce tuttocome diceva la nonna finché parlava. Ora se ne sta quasi sempre in silenzio sulla poltrona accanto alla finestra.
Non ci sta più con la testa, la versione ufficiale degli adulti di casa.
Sta ricordando la sua vita ed è una cosa lunga, è invece quella del più giovane.
Vuoi mettere? D’altra parte, la presunta corretta interpretazione delle cose, grandi o minuscole, è esattamente il senso di questa breve storiella.
Difatti, sotto gli occhi e soprattutto le orecchie attente del figlio, i genitori disquisiscono di politica internazionale come se fossero due rinomati esperti, alternandosi tra le principali posizioni e opinioni sull’argomento più attuale, in un susseguirsi di dichiarazioni e repliche oramai di uso comune:
“Rischiamo la terza guerra mondiale, sai?”
“Certo, però non possiamo lasciare gli ucraini da soli, hanno bisogno delle nostre armi.”
“Sicuro, ma bisogna stare attenti a non esagerare, hai visto cos’ha detto Putin?”
“Sì, hai ragione, quello è matto!”
“E anche pericoloso… però gli americani hanno le loro colpe, eh?”
“Già, è anche l’Europa. Siamo tutti colpevoli, ma se quello vince si allarga troppo e poi invade tutti.”
“See… poi l’America lancia i missili e quello spinge il bottone, bum e finisce tutto.”
“Guarda che è proprio ciò che rischiamo. L’hai sentito il pezzo del suo discorso, no?”
“Sì che l’ho sentito, ma per questo l’Ucraina deve vincere la guerra a tutti i costi.”
 “O la vince Putin o noi, questa è la realtà.”
A un tratto, approfittando di una quanto mai provvidenziale pausa nell’acceso quanto spaventato scambio tra i due, con un’espressione per sua fortuna più perplessa che allarmata il bambino esclama: “Papà, mamma, state ancora parlando della guerra, vero?”
“Sì, amore” risponde la madre, pensando che forse non è il caso di affrontare tale terrorizzante argomento di fronte al figlio. “Scusaci.”
Quindi fissa il marito per invitarlo a rafforzare il concetto.
“Sì, tesoro, perdonaci”, si unisce lui. “Adesso cambio canale.”
Ciò nonostante il bambino non cambia affatto argomento e resta sul punto, il suo: “Papà, mamma, ma se l’Ucraina fa la guerra, la Russia fa la guerra e anche noi facciamo la guerra, la pace chi la fa?”.

Fonte: Storie e Notizie n.2116

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