26 febbraio 2023

FRANCO LORENZONI CONTRO IL MINISTRO DI MERITO E MINACCIA

 

Ministro di merito e minaccia


Franco Lorenzoni
27 Febbraio 2023

Come al solito è nei dettagli che si annidano gli indizi più conturbanti. Quando il ministro Giuseppe Valditara risponde alla preside Annalisa Savino con queste parole – “se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure” – è evidente che sta minacciando. E la minaccia si allarga ancor più quando taccia la circolare scritta dalla preside fiorentina come una delle “iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole”.

Il ministro leghista Valditara, che si candida a essere lancia acuminata del governo Meloni, sostiene dunque che a scuola non si deve fare politica. Ma politica a scuola si fa ogni giorno a ogni ora. Si fa politica se si sceglie di umiliare gli studenti che trasgrediscono le regole o si sceglie un’altra strada, più difficile da percorrere. Si fa politica quando si prova a dare la parola a tutte e tutti, perché la pratica continua del dialogo comporta convinzione, tenacia e un gran lavoro di costruzione di un contesto democratico. Si fa politica quando si chiede cosa pensino studentesse e studenti sempre, su ogni argomento, rendendo le nostre classi luogo di riflessione e palestra di argomentazione con conseguente arricchimento del linguaggio. Si fa politica quando si affrontano gli argomenti più scottanti di un presente incerto e inquietante e si prova a illuminarli con confronti storici e approfondimenti culturali, chiedendo sostegno all’arte, alla scienza e alla letteratura e moltiplicando curiosità e domande.

Fa politica, certo, la preside Annalisa Savino quando ricorda in una circolare a studentesse e studenti, insegnanti e famiglie che l’indifferenza è terreno di coltura dei totalitarismi. E fa politica il ministro che, invece di dissentire con queste affermazioni, com’è suo diritto, e controbattere con frasi argomentate, sostiene pubblicamente che ciò che afferma la preside è ridicolo e, se persiste, prenderà misure…

Politiche diverse che delineano scenari diversi.

Il confronto è aperto e ci deve coinvolgere tutti. Quelle che risultano intollerabili sono le minacce, che vanno respinte al mittente perché non devono e non possono trovare spazio nella scuola della Costituzione.

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