Albert Camus (Dréan, 7 novembre 1913 – Villeblevin, 4 gennaio 1960)
"Se oggi la peste vi guarda, vuol dire che il momento di riflettere è venuto. I giusti non possono temere, ma i malvagi hanno ragione di tremare. Nell'immenso granaio dell'universo il flagello implacabile batterà la messe umana sino a che la paglia sia divisa dal grano. Ci sarà più paglia che grano, ci saranno più chiamati che eletti e la sventura non è stata voluta da Dio. Troppo a lungo il mondo è venuto a patti col male, troppo a lungo si è riposato sulla misericordia divina. Bastava il pentimento, tutto era permesso. E per il pentimento, ciascuno si sentiva forte. Venuto il momento, lo si proverebbe sicuramente. Di qui, la cosa più facile era lasciarsi andare, la misericordia divina avrebbe fatto il resto. Ebbene, questo non poteva durare! Dio, che per tanto tempo ha chinato sugli uomini di questa città il suo volto di pietà, stanco di aspettare, deluso nella sua eterna speranza, ora ne ha distolto lo sguardo. Privi della luce di Dio, eccoci per molto tempo nelle tenebre della peste!"
Nessun commento:
Posta un commento