PASSIONE e RAGIONE in GRAMSCI
Che fare per far uscire il popolo dalla passività? Era questo il progetto politico-culturale gramsciano .
Che fare per “suscitare passioni e sentimenti imperiosi, che abbiano la forza di indurre all'azione a tutti i costi“ ?
Per Gramsci “è necessario l'elemento passionale per indurre all'azione le masse.”
Ma come si spiega il fatto che oggi le "masse" si mobilitano soltanto per una partita di calcio?
Oggi mi piace riproporre sul blog un commento pervenuto sul mio diario fb perché mi pare che ponga problemi reali a cui bisogna rispondere:
RispondiElimina“Gramsci ha vissuto prima in un regime parlamentare da cui erano escluse le donne e in cui il potere esecutivo era pressocche' assoluto , poi sotto una dittatura. Visse a ridosso di una guerra che aveva impoverito l'Italia con, tra il 1900 e il 1920, 8 milioni di emigranti in un paese con il 35% di analfabetismo.
Cose che sai benissimo.
E che fanno l'Italia di oggi lontana anni luce dall'Italia che conosceva Gramsci.
Quello che tu e la sinistra "radicale" avete difficoltà' a capire, e che ha portato alla vostra marginalizzazione che non e' il frutto amaro di un tradimento della sinistra tradizionale ma lo sbocco obbligato della incomprensione del mondo odierno e del continuo riferimento all'idea di una rivoluzione palingenetica.” (Filippo Pinzone)