5 gennaio 1948.
Peppino aveva appena compiuto 30 anni e i carabinieri di Cinisi (PA), lo stesso giorno del delitto, trasmisero una velina ai giornali in cui il giovane Impastato veniva presentato come un terrorista saltato in aria mentre cercava di mettere una bomba sui binari della ferrovia. (fv)
E venne da noi un adolescente
dagli occhi trasparenti
e dalle labbra carnose,
alla nostra giovinezza
consunta nel paese e nei bordelli.
Non disse una sola parola
nè fece gesto alcuno:
questo suo silenzio
e questa sua immobilità
hanno aperto una ferita mortale
nella nostra consunta giovinezza.
Nessuno ci vendicherà:
la nostra pena non ha testimoni.
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