11 gennaio 2023

L' OGGETTO PERDUTO DEL DESIDERIO. Archeologie di Vincenzo Consolo

 



“L’oggetto perduto del desiderio. Archeologie di Vincenzo Consolo”, questo il titolo del libro scritto da Rosalba Galvagno (pag. 303, euro 22.00) per l’editore Milella di Lecce. L’autrice è stata docente di Teoria della Letteratura all’università di Catania e ha già dedicato altri due volumi a Vincenzo Consolo: “Diverso è lo scrivere” (2015), “Vincenzo Consolo, Leonardo Sciascia. Essere o no scrittore. Lettere1963-1988” (2019).
Il nuovo volume è un saggio critico di rara eleganza. Uno scandaglio imprescindibile per una lettura attenta dell’autore di “Retablo”. Una sorta di indagine letteraria che disvela particolari inediti e le complesse architetture linguistiche consoliane. Un libro prezioso per studiosi e appassionati lettori dell’opera di Consolo. Uno studio articolato che muove da una lunga frequentazione con lo scrittore di Sant’Agata di Militello.
La Galvagno tratteggia con competenza la figura di uno scrittore di levatura internazionale e di un intellettuale “contro”, protagonista centrale del dibattito letterario italiano di fine Novecento.
Il saggio si articola in cinque capitoli e reca una postfazione firmata dal poeta Sebastiano Burgaretta. Pubblicato in appendice il testo di una conferenza tenuta da Vincenzo Consolo all’Accademia di belle arti di Perugia nel 2003.

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