“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” Antonio Gramsci
10 febbraio 2025
B. BRECHT e P.P. PASOLINI
Il 10 febbraio 1898 nasceva Bertolt #Brecht.
Un doveroso ricordo e un piccolo analisi sul rapporto del teatro pasoliniano e il teatro epico di Brecht. Buona lettura!
#Pasolini riteneva che con Brecht e la sua teoria dello straniamento si fosse consumata l'ultima possibilità, per il teatro borghese, di rinnovarsi dall'interno. Era necessario fare un'opera di demistificazione, attraverso la quale sarebbe stato chiaro che il teatro in quanto teatro, si fondava ormai sul nulla. Esso, sia nella sua accezione borghese che antiborghese, non esisteva più in quanto prodotto organico (il termine è di derivazione gramsciana) di un contesto sociale, ma come frutto di un atto di volontà.
Bertolt Brecht fu per Pasolini un punto di riferimento importantissimo nella sua concezione teatrale. Infatti Pasolini scrisse un manifesto esaltato e scandalizzante, il cosiddetto "Manifesto per un nuovo teatro" concepito secondo lo stile di un Marinetti piuttosto che di un Brecht o di un Artaud.
Pasolini propone la sua idea di teatro attraverso i segnali della provocazione, cancellandone in partenza qualsiasi elemento ancora assoggettabile ad un eventuale compromesso con l’establishment teatrale, e calcando la mano sulle proposte più spiazzanti, con la sicurezza della impraticabilità delle proposte stesse. Il nuovo teatro di Pasolini è dunque, in virtù della forma stessa in cui viene teorizzato, un teatro di provocazione:
"In tutto il presente manifesto, Brecht non verrà mai nominato. Egli è stato l'ultimo uomo di teatro che ha potuto fare una rivoluzione teatrale all'interno del teatro stesso: e ciò perché ai suoi tempi l'ipotesi era che il teatro tradizionale esistesse [e infatti esisteva]"
📰Manifesto per un nuovo teatro."Nuovi argomenti", gennaio-marzo 1968. Poi in Saggi sulla letteratura e sull’arte.
📷 Pier Paolo Pasolini da “Dibattito al Teatro Gobetti” in "Quaderni del Teatro Stabile"Orgia (1968/69) © Vitaliano Davetti/Riproduzione riservata
📷 Bertolt Brecht, 1927 © Zander and Labisch/Ullstein Bild Studio/Tutti i diritti riservati
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