«Ma un monumento non è una storia: anzi talvolta è [...] qualche cosa di contrario alla storia».
Alessandro Manzoni
«poiché il passato, il suo errore, il suo male, non è mai passato: e dobbiamo continuamente viverlo e giudicarlo nel presente, se vogliamo essere davvero storicisti. Il passato che non c'è più - l'istituto della tortura abolito, il fascismo come passeggera febbre di vaccinazione - s'appartiene a uno storicismo di profonda malafede se non di profonda stupidità. La tortura c'è ancora. E il fascismo c'è sempre».
Leonardo Sciascia, dalla Prefazione alla Storia della Colonna infame di A. Manzoni
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