01 aprile 2019

G. GIARDINA IN UN RICORDO DI VITTORIO RIERA






RAI-3 Regione diffondeva nel luglio del 1985 un filmato per la regia di Nuccio Vara –"Bosco per verso" – nel quale si ripercorreva in maniera asciutta ma coinvolgente la biografia di Giardina. Proprio quell’anno, qualche giorno prima della messa in onda del filmato, il poeta venne invitato dalla montatrice del film, Antonella Dell’Aira, per festeggiare l’evento. L’incontro, cui parteciparono, oltre al Giardina, Nuccio Vara, Aleardo Mezzatesta, coniuge di Antonella, i figli Sergio e Roberto, lo scrivente e qualche altro di cui non ricordo il nome, ebbe luogo nella casa di campagna dei Mezzatesta (Milioti, Villagrazia, fraz. di Carini) il 24 luglio 1985. Giardina volle ringraziare Antonella declamando una poesia a lei dedicata e che qui riproduciamo. Maggiori dettagli sull’incontro di Milioti si hanno in un articolo da me pubblicato su “Arenaria” del luglio 2011, la rivista diretta da quel fine e attento poeta che è Lucio Zinna ed edita dal compianto Renzo Mazzone. 
Avvertiamo altresì che titolo e sottotitolo sono del Giardina, mentre la divisione in strofe (7, 7, 3) è mia. (V. Riera)

DAL PAGLIAIO AL GRATTACIELO
(Naturalmente per Antonella)


Presto o tardi, per te, amica immediata Antonella,
questa fantasia futurista che inquadra
la tua intelligenza simultanea da giraffa umana
tra il pentagramma al trapezio impegna il poeta
attraverso il regno del tuo corpo allungato
e aperto alla figura alla musica al paesaggio
del nostro originale racconto stracinematografico.

Accordo e disaccordo col regista Vara
tra la vita selvaggia erotica e quella moderna
stilizzata eterogenea mentre la penna estrosa
unisce-percorre verso l’avvampante entusiasmante
così dal pagliaio al grattacielo ad occhi stearici
alzati. La prima ruga dostoevskijana già rimbalza
dal tuo volto radioso spezzando-unendo le sequenze.

Il gabbiano osserva spera vola e s’incontra
con l’ideale giraffa sotto il ventaglio aperto
di Roccabusambra col bosco e il mare.


GIACOMO GIARDINA 


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